LA SEDE ASM A MATERA |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 5.7.17
“Non sarà più
tollerata alcuna violazione alla normativa regionale che prevede la
dispensazione diretta dei farmaci relativi al primo ciclo terapeutico
sia alla dimissione ospedaliera sia dopo le visite specialistiche
ambulatoriali”. E' l'“avvertimento” indirizzato ai medici
ospedalieri e specialisti dei distretti da parte del direttore
sanitario della Asm, Domenico Adduce, e del direttore generale,
Pietro Quinto. Adduce e Quinto hanno inviato una nota ai direttori
dei Dipartimenti aziendali avente per oggetto la normativa citata e
spiegando che “l'incidenza del maggior costo sostenuto per farmaci
a carico del Sistema sanitario acquistati dalle farmacie
convenzionate è pari al 50%. Se fossero puntualmente rispettate le
prescrizioni della Legge regionale n. 17 del 2011 che prevede la
dispensazione diretta del primo ciclo di terapia alla dimissione
ospedaliera od al termine della prestazione specialistica
ambulatoriale direttamente dalle aziende sanitarie pubbliche
regionali la Asm sarebbe in grado di conseguire notevoli risparmi
economici da poter utilizzare per migliorare la qualità
dell'assistenza sia ospedaliera sia territoriale attraverso maggiori
e migliori servizi”. L'Azienda ha rammentato che tale disposizione
“è un obbligo il cui inadempimento costituisce tra l'altro una
violazione di legge sanzionabile dall'ordinamento vigente nonché
integra nella fattispecie il danno erariale”. Da qui “l'assoluto
divieto di dimettere pazienti dopo il ricovero o dopo la visita
specialistica senza che siano stati consegnati agli stessi i farmaci
del primo ciclo di terapia”.
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