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domenica 4 luglio 2021

POTENZA. AL VIA IN TRIBUNALE IL PROCESSO AL CLAN SCHETTINO

ACCETTATA LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DEL SOTTOSCRITTO, PARTE LESA NEL PROCEDIMENTO; DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA; DELL'ASSOSTAMPA DI BASILICATA; E DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, IL GIORNALE PER CUI LAVORAVO QUANDO SONO RIMASTO VITTIMA DI UN PESANTE ATTACCO DI STAMPO MAFIOSO. UNO DEGLI IMPUTATI PER TALE ATTACCO, IL POLACCO MATEUSZ JAKUB WILK, HA CHIESTO IL RITO ABBREVIATO. DI SEGUITO LA NOTIZIA PUBBLICATA DALLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO NELLE SUE PAGINE NAZIONALI E IN FORMATO WORD 

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 2 LUGLIO 2021

L'UDIENZA. SONO 25 GLI IMPUTATI DI ASSOCIAZIONE MAFIOSA

LA “GAZZETTA” PARTE CIVILE NEL PROCESSO LUCANO CONTRO IL CLAN SCHETTINO

Prima udienza davanti al gup del tribunale di Potenza, Arianna Zangoli, del processo a carico di 25 imputati di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alla esecuzione di vari reati. Imputati tutti aderenti, secondo la Direzione distrettuale antimafia, al “Clan Schettino”, egemone, per l'accusa, a Scanzano Jonico e negli altri centri del Metapontino. Primo atto del dibattimento la costituzione delle parti civili. Ebbene sono state accolte le richieste dell'avvocato Francesco Mele per il giornalista Filippo Mele, all'epoca dei fatti cronista del nostro giornale e parte lesa nel procedimento; per l'Associazione della stampa di Basilicata e della Federazione nazionale della stampa. Accolta anche la richiesta dell'avvocato Cristiana De Florio per la stessa Gazzetta del mezzogiorno, solidale concretamente con il suo ex corrispondente. Insomma la categoria sì è costituita a difesa del suo esponente minacciato di morte dalla criminalità organizzata per la sua attività di informazione. Nessun altro dei 24 soggetti riconosciuti come parti lese, tra cui dirigenti di attività imprenditoriali dei settori dell'agricoltura, dell'artigianato e del commercio, ha inteso costituirsi parte civile. Nel corso dell'udienza, poi, uno degli imputati dell'attacco contro Mele, il polacco Mateusz Jakub Wilk, ha chiesto il rito abbreviato. L'udienza, infine, è stata aggiornata al 15 settembre

ARTICOLO NON FIRMATO ATTRIBUIBILE A REDAZIONE

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