POLICORO. PRESA
DI POSIZIONE DELL'ANFFAS E DEL CONSIGLIERE MODARELLI
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 11.1.15
POLICORO – Non
si placano le polemiche per i tagli operati dalla Regione nella sua
legge di stabilità alle politiche sociali ed a quelle sanitarie. A
scendere in campo contro il massimo ente territoriale locale sono
stati la sezione del centro jonico dell'Anffas (Associazione
nazionale di famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o
relazionale) ed il consigliere comunale e provinciale Gianluca
Modarelli (FI). “Risparmio sì ma non a discapito dei servizi al
cittadino - ha sostenuto la presidente della sezione Anffas Patrizia
Lofiego. Se per la Regione le priorità sono Expo 2015 e Matera 2019,
alla luce dei tagli di 50 ml di euro previsti sui fondi per le
politiche sociali e la sanità, noi diciamo NO. Si tratta di un
taglio indiscriminato ed irrazionale sotto la scure della sbandierata
spending rewiew”. Per Lofiego “non si possono colpire le fasce
deboli ed il settore sanitario togliendo assistenza e sussidi alle
famiglie di malati (quali talassemici e nefropatici e malati di
tumore) operando tagli legati al reddito e garantendo sussidi solo ai
nuclei familiari che hanno un reddito inferiore ai 14.000 euro. E’
ridicolo. La sanità e l’aiuto sociale deve essere garantito a
tutti i cittadini bisognosi evitando di creare discriminazioni tra
pazienti e malattie di serie A, B o C”. Sulla stessa lunghezza
d'onda anche Modarelli che ha sostenuto: “Non si può aggravare la
posizione di gente che tutti i giorni è costretta a combattere con
la propria malattia lasciandola sola ad affrontare anche la gravosa
spesa economica relativa alle cure necessarie. Troppo spesso la
politica dimentica il vero ruolo di portavoce delle istanze e delle
esigenze dei cittadini e ricorda di dare priorità solo a inopportuni
equilibri tra partiti, in una logica che l'allontana sempre più
dalla vita reale e dalle reali esigenze del territorio. La mia
proposta, pertanto, è quella di tagliare qualche altra voce in
bilancio ma non la spesa sociale”.
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