NOVA SIRI. MESSA IN GINOCCHIO
L'ECONOMIA DEI GESTORI DELLE STAZIONI DI CARBURANTI, BAR, RISTORANTI
E ALTRI ESERCIZI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 13.1.15
NOVA SIRI – “E' stata come una
catastrofe. Dal 18 novembre, giorno di apertura della nuova 106
Jonica, gli introiti si sono ridotti del 50% e più. Dei 4 dipendenti
che avevo ne ho dovuto licenziare uno. Ma, se continuerà così, sarò
costretto a disdire il contratto ed a licenziare tutti”. Lo ha
dichiarato Giovanni Stigliano, gestore della stazione di servizio
Eni, con annesso bar, affacciata sul vecchio percorso dell'arteria.
Ma con lui sono sull'orlo di una crisi di nervi gli altri gestori
delle stazioni di carburanti e bar, di ristoranti e delle altre
attività che insistevano sulla “vecchia” Statale. Che invocano
da Comune, Regione, Anas, una rampa di accesso alla rinnovata 106 il
direzione di Policoro. Ma ecco ancora Stigliano: “Questa che passa
davanti a me è ormai la strada delle pecore. Dove c'era un viavai
enorme possiamo giocare a carte. Probabilmente disdetterò la
gestione. Quantomeno ci facessero la rampa di accesso in direzione
Policoro, all'altezza della braceria “Alla corte del conte”.
Così, potremmo recuperare il traffico locale decongestionando
l'unico svincolo per Nova Siri Marina. Vogliamo tentare di continuare
a lavorare. Occorreva ammodernare la Jonica ma dovevano fare lo
svincolo per la Marina appena dopo l'Enea. Così ci avrebbero in un
certo qual modo tutelati”. Insomma, il destino pare legato ad una
rampa dei... desideri. L'ha chiesta anche Salvatore Conte, gestore
de “Alla corte del conte”. Anche lui ha lamentato un calo del 50%
e più: “Abbiamo perso tutta l'utenza che transitava
occasionalmente più i clienti che venivano da fuori e che adesso
hanno difficoltà ad arrivare da noi. Cosa ci vuole per realizzare
una rampa che, a 200 metri da qui, permetterebbe, in direzione
Taranto, di entrare nella Jonica ammodernata? Comune ed altre
istituzioni si facessero sentire dall'Anas altrimenti sarò costretto
a licenziare qualcuno dei miei 18 dipendenti”. Calo del 50% delle
attività del bar, inoltre, anche per Antonio Rina, gestore della
stazione di servizio Q8easy che, però, ha riferito un incremento
della vendita dei carburanti “per i nostri prezzi concorrenziali”.
Ma c'è anche a chi la nuova Jonica va bene così come a Claudio
Padula, agricoltore: “Noi, adesso, stiamo in grazia di Dio perchè
ci hanno spostato di 10 metri il traffico che prima ci passava
davanti alla porta. Se sistemeranno anche le barriere anti rumore
andrà ancora meglio”.
LE RICHIESTE DEI POLITICI
SONO TANTE LE CRITICITA' DELLA “NUOVA”
JONICA
NOVA SIRI – Sulle criticità della
nuova Jonica sono intervenuti l'on Cosimo Latronico (FI) ed i
consiglieri comunali di “Progetto Nova Siri”. Il primo ha chiesto
al presidente dell'Anas Pietro Ciucci ed al capo compartimento
Francesco Caporaso di risolvere i problemi “di sicurezza della
nuova uscita da Nova Siri Marina, dello sbocco del vecchio tracciato
in direzione Policoro, delle opere connesse alla nuova Statale con
gli opportuni raccordi e la realizzazione dell'attraversamento sul
torrente San Nicola per garantire l'arrivo ad un importante
comprensorio turistico ed alberghiero”. “Progetto Nova Siri”,
invece, ha interrogato sugli stessi argomenti il sindaco Eugenio
Stigliano (Pd). Quest'ultimo, da noi cercato al telefono con
messaggio lasciato in segreteria, non ha richiamato.
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