SCANZANO
JONICO. ERA STATO ELETTO CLAUDIO SCARNATO
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.1.15
SCANZANO
JONICO – Il Consiglio comunale del centro del Metapontino da un
mese e mezzo ha un presidente in stand by o meglio da rieleggere. Si
tratta di Claudio Scarnato (Pd), eletto nella carica il 29 novembre
scorso non con i 2 / 3 dei voti dei presenti, come da Regolamento in
vigore, ma a maggioranza. Illegittimità fatta rilevare dal gruppo
"Coordinamento di minoranza" nel primo Consiglio presieduto
da Scarnato, il 22 dicembre scorso. E la maggioranza di
centrosinistra, dopo un parapiglia verbal – istituzionale, ha
dovuto prendere atto dell'errore. Tanto che domani il numero 1 in
pectore dell'assise dovrà essere rieletto nella seduta dell'assise
convocata per le ore 18 dalla vicepresindente Giuseppina Malvasi.
"Avevamo ragione – ha detto Raffaello Ripoli, consigliere di
opposizione. Tanto che, all'ordine del giorno di domani vi sono,
oltre alla "rinovazione£" della elezione del presidente,
la rivotazione di tutte le delibere approvate sotto la sua presidenza
nella seduta del 29 novembre scorso. Tranne di una, quella
sull'assestamento di bilancio che andava approvata entro il 30
novembre. Per questo abbiamo già scritto al prefetto di Matera ed al
revisore dei conti per informarli dell'accaduto. Scarnato, tuttavia,
ha i numeri per essere rieletto. A meno di qualche franco tiratore. A
noi, però, interessava riportare la legittimità nel Comune".
Il presidente ancora in stand by, però, dovrà sudarsi la
rielezione. L'opposizione ha annunciato un nuovo quesito sulle
modalità di voto che sarà posto alla segreteria. Vedremo. E
Scarnato? "Domani, in Consiglio comunale, c'è la rielezione del
presidente. Non ci saranno problemi. La maggioranza è solida. Quanto
verificatosi il 29 novembre è stato un errore tecnico e non
politico. Cose che possono accadere. L'opposizione ha voluto
cavalcare questo piccolo errore di cui non si era accorto nessuno
consigliere, sia di maggioranza sia di minoranza, nella seduta
citata.
Più di qualcuno ci ha marciato sopra, ma io non dò colpe. Siamo
tutti umani e tutti possiamo sbagliare”. L'esponente del Pd ha
annunciato che per il tempo in cui coprirà la carica rinuncerà
all'indennità prevista destinandola ai servizi socio -
assistenziali.
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