LA GAZZETTA
DEL MEZZOGIORNO 31.5.16
MONTALBANO JONICO – “Lo scriva che il presidente del Real Metapontino, Pasquale Casalnuovo, ha promesso il premio promozione alla sua squadra sia se vincerà la finale playoff nazionale per la Serie D con la Sicula Loenzio sia se la perderà. Sono sicuro, ovviamente, che ragazzi e staff tecnico faranno bene”. Quando si dice che un presidente di una società di calcio è nel pallone. Sta accadendo a Casalnuovo, numero 1 della squadra di Eccellenza lucana che il 5 giugno prossimo giocherà a Lenitin (Siracusa) la gara uno contro la Sicula. Dopo sette giorni andrà in scena a Pisticci il match di ritorno. In 180 minuti siciliani e lucani di giocheranno tutte le loro possibilità di accedere alla serie superiore. Ma il nostro interlocutore è su di giri, pur se coi piedi per terra, dopo l'impresa della sua formazione, allenata da Antonio Finamore, che in semifinale ha mandato all'aria i sogni della corazzata Team Altamura. “Noi – ha detto il patron del Real – dobbiamo andare in Sicilia e giocare come abbiamo fatto in Puglia. Serviranno cautela, tranquillità, serenità. Se abbiamo sconfitto l'Altamura potremmo sconfiggere anche il Loenzio ma guai a sottovalutare l'avversario. Oltretutto se la Sicula è arrivata alla finale come noi significa che ha avuto le potenzialità e la forza giuste per farlo. E proviene da un campionato, quello siciliano, con due gironi, come quello pugliese, e, perciò, tecnicamente più forte del nostro. Però...”. Però il dirigente della fornazione jonica sa che la sua squadra è abituata a questi livelli. Anche alla fine del torneo 2014-2015 approdò prima alla semifinale playoff, in cui eliminò una formazione del Molise, e poi alla finale in cui, pur non perdendo né all'andata né al ritorno, fu eliminata dalla Vibonese per la regola del gol che in trasferta vale doppio. Insomma, il Metapontino sta acquisendo consensi e simpatie dal mondo del calcio lucano come alfiere della nostra regione in ambito nazionale. Come andrà a finire? Casalnuovo: “ Noi dobbiamo giocare consapevoli dei nostri mezzi. Poi, chi tra le deu formazioni sarà più brava vincerà”.
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