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martedì 30 marzo 2021

VACCINI ANTI COVID-19. MEDICI DI FAMIGLIA TAGLIATI FUORI

POLICORO. DESK PER I VACCINI AGLI ULTRAOTTANTENNI

SIGNORI PAZIENTI, PER FAVORE, NON CHIAMATECI PIÙ. NON SAPPIAMO NULLA DI QUELLO CHE FA E FARÀ LA REGIONE SUI VACCINI ANTI COVID. CHIAMATE L'ASSESSORE ALLA SALUTE ROCCO LEONE. LUI, FORSE, QUALCOSA LA SA. E' L'INVOCAZIONE CHE MI È VENUTA SPONTANEA DOPO LA GIUSTA PRESA DI POSIZIONE DELLA SIMG (SOCIETÀ ITALIANA MEDICINA GENERALE) SULLE VACCINAZIONI ANTI CORONAVIRUS PROSSIME VENTURE IN BASILICATA: “SECONDA FASE DELLA CAMPAGNA VACCINALE. CRESCE L’ATTESA, COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE ASSENTE”. GIÀ. I MEDICI DI FAMIGLIA, A DIRETTO CONTATTO CON I CITTADINI, NON HANNO RICEVUTO UN SOLO RIGO SU COME SARANNO SOMMINISTRATI I VACCINI. SEMPLICEMENTE, IGNORATI. EPPURE SI ERANO COMPORTATI BENE NELLE DOSI PER GLI ULTRA OTTANTENNI. O NO? SI E' FATTO GRANDE STROMBAZZO DELLA TASK FORCE (UN MEDICO E 2 INFERMIERI) ARRIVATI DA ROMA. ED IL SOTTOSCRITTO CHE CON UNA SOLA INFERMIERA HA VACCINATO 13 PAZIENTI A DOMICILIO IN UN GIORNO COSA MERITEREBBE? DALLA REGIONE, SOLO SILENZIO 

LA NOTA DELLA SIMG DI MATERA

SECONDA FASE DELLA CAMPAGNA VACCINALE IN BASILICATA. CRESCE L’ATTESA, COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE ASSENTE”

Telefoni bollenti negli studi dei medici di famiglia per l’annunciata seconda fase della campagna vaccinale: ritenendo a torto che siano i medici curanti a gestire e definire liste di priorità e tempi della campagna vaccinale, i pazienti sono increduli nell’apprendere che ad oggi se ne stanno occupando, almeno in termini di programmazione, quasi esclusivamente le aziende sanitarie e che il portale di Poste italiane riservato alla prenotazione dei vaccini sarà attivo solo dopo le festività pasquali.
Le categorie da sottoporre a vaccinazione in via prioritaria, in tutto cinque, sono state individuate con il documento, a firma del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’AIFA, dal titolo “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19” pubblicato il 10 marzo scorso e divenuto vincolante per tutte le regioni con il suo inserimento nel Decreto 12 marzo 2021 pubblicato nella GU n.72 del 24/3/2021.
Alle rimostranze dei pazienti fragili che reclamano tempi certi per la vaccinazione si aggiungono i timori di quanti temono di esserne esclusi:
– pazienti con patologie croniche o patologie rare o disabili non censiti dalla ASL;
– pazienti già positivi al Covid (cui spetterebbe una singola dose di vaccino, da 3 a 6 mesi dal contagio);
– personale scolastico con patologie per le quali non è indicato l’utilizzo del vaccino Astrazeneca;
– personale di segreteria ed infermieri operanti negli studi dei medici di medicina generale.
Risulta impossibile fornire rassicurazioni ed indicazioni operative quando i medici di famiglia sono gli ultimi a ricevere comunicazioni istituzionali!
Pesa la mancata calendarizzazione delle successive tappe della campagna vaccinale,l’imperfetta definizione di chi fa cosa, come e quando nei diversi contesti operativi ed infine la carente informazione sul come prenotare le vaccinazioni.
Per rendersi conto di quanto la comunicazione abbia un ruolo fondamentale basterà mettere a confronto l’Intesa della regione Basilicata con i medici di famiglia per la vaccinazione anti Covid e il dettagliato Piano della regione Puglia per la vaccinazione anti Covid.

DR. ERASMO BITETTI (SIMG)

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