IL COVID-19, CON LA VARIANTE OMICRON, NON MOLLA LA PRESA. IN 11 GIORNI AUMENTO DI 152 CASI. ATTENTI ALLE MISURE DI PREVENZIONE DEL CONTAGIO E ALLE VACCINAZIONI. VACCINATEVI, VACCINATEVI, VACCINATEVI. LA NOTIZIA E’ LEGGIBILE CLICCANDO SUL TITOLO O SULLA FOTO
POLICORO - La variante Omicron del Covid-19 continua a colpire durissimo. Ad oggi, secondo i nostri calcoli, da Bollettino quotidiano della Task force coronavirus regionale, si sono registrati, partendo dai 585 contagi totali del 18 gennaio scorso, 454 nuovi contagi e 302 guarigioni. Così, facendo i dovuti calcoli, ecco la cifra attuale di 737 positivi. Undici giorni sempre con positività in doppia cifra: da quella più alta di 66 casi del 25 gennaio a quella più bassa, 27, del giorno 20. Sul “fronte” delle guarigioni, poi, il numero massimo, 115, è stato raggiunto il 19 gennaio, quello minimo, 9, il 23. Ed i guariti sono stati in numero sempre inferiore ai contagiati tranne che il 19 gennaio quando, appunto, furono 115 a fronte di “soli” 35 positivi. Il 22 gennaio, tra l’altro, noi stessi abbiamo denunciato un “giallo”: i dati di Policoro non sono stati riportati nel Bollettino quotidiano. Perché? Non si sa. Nessuna risposta o spiegazione dalla Task force regionale. Vogliamo pensare che i dati di quella giornata siano stati recuperati in quelle successive. In questi 11 giorni del nostro aggiornamento, tuttavia, evidenziamo che non è stato riportato dal Bollettino regionale nessun decesso di residenti nella città jonica. Insomma, il Covid-19 ha colpito e sta colpendo durissimo anche qui soprattutto per la sua infettività. La maggiore capacità di diffusione di Omicron ha portato a più contagi pur se con effetti di malattia meno importanti rispetto alle altre varianti. Ma occorre sempre tener presenti gli altri effetti collaterali della pandemia: stress e paure delle famiglie colpite o di chi attende i tamponi in quarantena, problemi di lavoro e di economia per disoccupati, imprenditori autonomi e per chi lavora in proprio stante le coperture Inps per i dipendenti. Da qui la massima attenzione a mascherina, distanziamento, no assembramenti, aerazione dei locali, lavaggio frequente delle mani, non muoversi da casa se con febbre, tosse e difficoltà respiratorie. Il tutto per frenare la diffusione dei contagi. La misura più importante, però, va ribadito è la vaccinazione. VACCINATEVI, VACCINATEVI, VACCINATEVI! E seguite solo i consigli dei medici e dell’Ufficio igiene, non quelli di chi ha studiato su Facebook. Confidando nel raggiungimento al più presto della discesa della curva dei contagi quotidiani.
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