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martedì 6 agosto 2024

L’INCHIESTA. “NON È ESLUSO L’OMICIDIO”. IL PROCURATORE CURCIO SULLA MORTE DI OUSSAMA BELMAAM NEL CPR DI PALAZZO SAL GERVASIO

“NON È STATO PICCHIATO MA POSSIBILI ALTRI REATI” 


IL PROCURATORE FRANCESCO CURCIO

“Belmaan Oussama non è stato picchiato ma ciò non esclude alcuna fattispecie di reato", compresi "l'omicidio doloso, colposo e un atto autolesionistico". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica, Francesco Curcio, nel corso di una conferenza stampa sulla morte del giovane algerino di 19 anni avvenuta ieri nel Cpr di Palazzo San Gervasio (Potenza). Nell’inchiesta anche la conseguente rivolta di circa 100 immigrati, sedata dopo circa tre ore.

Da un primo esame sul cadavere di Oussama non sono stati rilevati segni di violenza: "Questo - ha detto Curcio, che comunque ha disposto l'autopsia - è un punto fermo a tutela di tutti, sia dei trattenuti nel centro sia di chi deve tutelarli".

Il giovane, lo ricordiamo, era nel Cpr di Palazzo San Gervasio dal 24 maggio scorso e, alcuni giorni fa, aveva tentato di suicidarsi ingerendo alcuni pezzi di vetro. Per tale motivo era stato ricoverato nell'ospedale San Carlo di Potenza, venendo dimesso alcuni giorni dopo: "In teoria - ha concluso Curcio - su di lui nel Cpr doveva esserci un controllo, ma al momento dei rilievi fatti ieri era presente un solo infermiere, deputato al controllo di 104 ospiti, e nessun medico".

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