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sabato 10 agosto 2024

SICCITA’. A QUANDO LA RICHIESTA DELLO STATO DI EMERGENZA NAZIONALE DELLA REGIONE BASILICATA? DALL’ANNUNCIO DEL 2 LUGLIO SCORSO AD OGGI IL NULLA… .

CHIESTO, INTANTO, IL RICONOSCIMENTO DELLA CALAMITA’ NATURALE PER LA GRANDINATA DEL 2 LUGLIO IN TERRITORI DEL MATERANO E NEL METAPONTINO. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE






A quando la richiesta dello stato di emergenza nazionale per la grave crisi idrica in atto in Basilicata? Richiesta già inoltrata al governo da Sicilia e Calabria ma non dalla nostra Regione. Perchè? Forse perchè i danni, terribili, subiti nel comparto agricolo (settori cerealicolo, vitivinicolo, olivicolo, ed altri) sono niente? Perché dall’annuncio dello stesso ente del 2 luglio scorso, dopo la riunione del tavolo tecnico, la situazione è migliorata? Risulta, al contrario, che essa sia peggiorata con interessamento anche delle aziende zootecniche e delle forniture idrico-potabili alle famiglie, in particolare del Potentino. Allora? Il 2 luglio si disse: “Si spera in un percorso breve”. Invece, ad oggi, dopo oltre un mese, ancora il nulla.

Annuncio, invece, del neoassessore regionale all’agricoltura, Carmine Cicala, della richiesta di riconoscimento della calamità naturale a seguito della grandinata del 2 luglio scorso per i territori della provincia di Matera e del Metapontino.

Di seguito vi diamo i comunicati Ansa del 2 luglio scorso con l’ipotesi di richiesta dello stato di emergenza nazionale per la siccità e quello della Giunta regionale di con la richiesta della calamità naturale per grandine sempre, guarda caso, del 2 luglio 2024.

FONTE UFFICIO STAMPA GIUNTA REGIONALE

SETTORE AGRICOLO E FORESTALE, CICALA: APPROVATE DUE DELIBERE

9 AGOSTO 2024

Richiesta di riconoscimento della calamità naturale a seguito della grandinata del 2 luglio scorso per i territori della provincia di Matera e del metapontino e l’implementazione del sistema informativo forestale

Sono due le delibere approvate dalla Giunta regionale per il settore agricolo e forestale, presentate dall’assessore alle Politiche agricole e forestali, Carmine Cicala.

La prima riguarda la richiesta al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) del riconoscimento dello stato di calamità naturale per i territori della provincia di Matera e del metapontino, colpiti da una violenta grandinata lo scorso 2 luglio. "Questo riconoscimento è fondamentale - ha dichiarato l'assessore Cicala - perché permetterà alle nostre imprese agricole di accedere a finanziamenti derivanti dalla misura 5.2 “Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici” del Psr Basilicata 2014-2023. Si prevede in tal senso l’attivazione di un bando con dotazione di circa 2 milioni di euro e con una intensità di aiuto pari al 100 per cento della spesa sostenuta, a testimoniare la nostra volontà di sostenere concretamente gli agricoltori nel superare le difficoltà causate da questo evento calamitoso".

La seconda delibera approvata riguarda, invece, l'implementazione del Sistema Informativo Forestale (SIF) della Regione Basilicata. "Con questa misura – ha spiegato Cicala - facciamo un passo importante verso la modernizzazione del settore forestale. Il SIF ci permette di creare una banca dati digitale che accelera le procedure, migliora la trasparenza e semplifica la burocrazia per tutti gli operatori del settore. L'anno scorso, i nostri uffici hanno gestito circa 3000 domande. Grazie a questa innovazione, riusciremo a snellire il lavoro degli uffici e offrire un servizio più efficiente a tutti gli operatori del settore".

Questi provvedimenti riflettono l'impegno costante della Regione Basilicata nel potenziare e tutelare il settore agricolo e forestale, considerati pilastri fondamentali dell'economia regionale. "Vogliamo garantire – ha concluso l’Assessore - che le nostre risorse agricole e forestali non solo siano preservate, ma anche valorizzate e protette per il bene delle nostre comunità e del nostro territorio".

FONTE ANSA 2 LUGLIO 2024

POCA ACQUA E SICCITÀ, BASILICATA CHIEDERÀ STATO DI EMERGENZA

RIUNITO IL TAVOLO TECNICO, SI SPERA IN UN PERCORSO 'BREVE'

Il Dipartimento nazionale della protezione civile riceverà dalla Regione Basilicata "una richiesta articolata e motivata" per "dichiarare lo stato di emergenza" causato dalla siccità e dalla limitata quantità di acqua nelle dighe lucane, con l'auspicio che "tale percorso sia breve".
    E' la conclusione alla quale è giunto il tavolo tecnico che si è riunito a Potenza: lo stato di emergenza - come avvenuto in Sicilia e in Calabria, è stato sottolineato - "consentirebbe una maggiore incisività delle azioni necessarie a fronteggiare l'emergenza idrica", Durante la riunione, "è stato fornito un quadro complessivo delle grandi difficoltà contingenti per quanto riguarda la fornitura di acqua ad uso civile, che - anche se risolte in tempi rapidi - non possono non essere considerate anche sul medio periodo. Purtroppo i dati della risorsa idrica invasata e delle previsioni meteo sul medio lungo periodo non sono affatto positivi per la soluzione del problema", al punto che si è convinti che la siccità "riguarderà sempre di più il territorio lucano".

Alla riunione del tavolo tecnico, oltre alla Regione, hanno partecipato rappresentanti delle prefetture, della protezione civile, delle aziende sanitarie, di Acquedotto lucano e del consorzio di bonifica, Acque del Sud e l'Autorità di bacino, al cui osservatorio è stato chiesto di "valutare con ogni urgenza i dati forniti per la dichiarazione di severità idrica".

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