![]() |
IL PRESIDENTE VITO BARDI, A SX, E L'ASSESSORE COSIMO LATRONICO |
Una vecchia canzone di successo recitava: “Parole, non sono altro che parole!” Una frase che potrebbe adattarsi all’abbattimento, presunto, delle liste di attesa in Basilicata. L’ultima “chicca” in materia ci arriva da un nostro paziente, deluso, sconfortato, rattristato: “Ho chiamato il Cup per prenotare un rmn del rachide. La risposta? Al 14 agosto prossimo. E’ andata “meglio” per la elettromiografia: al 20 maggio. Non ho voluto chiedere la raccomandazione per accelerare i tempi. Finirà che andrò o da privati convenzionati o a pagamento”. Non vi descriviamo i bisogni del paziente. Che ci sono. La patologia da lui presentata è grave ed invalidante. Tanto da essere esente dal pagamento del ticket. Ma valgono a qualcosa queste esenzioni se poi i lucani debbono pagare per intero le prestazioni in centri privati o in intramoenia? Già. Il nostro follower: “A pagamento, anche nel pubblico, le liste di attesa si azzerano”. Ed il Servizio sanitario nazionale e regionale perde colpi nella credibilità e nelle aspettative degli utenti. Delusi, sconfortati, rattristati. Con il diritto alla salute a fare i conti con le possibilità economiche. Cosa replica a queste realtà l’assessore regionale alla salute e politico di lungo corso della nostra Basilicata Cosimo Latronico? Parole, parole, parole, soltanto parole?
Nessun commento:
Posta un commento