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SCANZANO JONICO – “Il video è esplicativo. Tutte le arance pendenti dell’agrumeto sono state distrutte. Mi piange il cuore a vederle tutte lì, per terra. Purtroppo il raid di questa notte dei cinghiali è stato decisivo. Raccolta finita. E per fortuna che avevamo iniziato prima a vendere il prodotto pregiato del Metapontino pur di toglierlo agli… ungulati. Siamo senza parole”. Lo ha detto, tutto d’un fiato, Pasquale Stigliani, conduttore dell’azienda agricola di famiglia, in zona Parisi, al limitare di via Olivastreto e del bosco di Andriace. Proprio da lì, probabilmente, sono arrivati i famelici suis scrofa che hanno letteralmente assaltato il suo podere. Il nostro interlocutore esprime tutto il suo dissenso da quello che sinora è stato prodotto in questa battaglia impari contro questi animali: “Basta parole. Le istituzioni mettano in campo politiche serie di contenimento. Altrimenti, con perdite di questo tipo, per noi piccole aziende agricole derivanti dalla Riforma agraria sarà finita. Stop. Chiuderemo. Mi piange il cuore a vedere le mie Naveline distrutte, per terra!”
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