IL
CAPOGRUPPO DI CITTÀ FUTURA, GIANNI DI PIERRI, CHIEDE SOSTEGNO PER I
QUARANTA EX DIPENDENTI
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 3.8.15
POLICORO
- “Sono rimasti senza lavoro e senza stipendi per mesi, anzi per
anni. La situazione degli ex dipendenti dell'Orohotel è drammatica.
Tanto che hanno scritto al prefetto Antonella Bellomo. Le istituzioni
intervengano per favorire una soluzione alla vicenda prima di
proteste più rumorose e plateali”. Lo ha dichiarato il capogruppo
in Consiglio comunale di Città futura, l'avvocato Gianni Di Pierri,
in riferimento alla situazione degli ex dipendenti della struttura
alberghiera Orohotel, di via Lido. Di Pierri ha inviato alla Gazzetta
la nota che gli ex lavoratori hanno inoltrato al prefetto “La
nostra storia – si legge nella lettera - ha inizio nel 2008 quando
l'Orohotel è stata acquisito dalla LBM spa di Raffaele Labarile. La
gestione fu affidata, in fitto, ad una srl di cui lo stesso Labarile
era socio di maggioranza e amministratore. I primi anni sono stati di
perfetta sintonia tra proprietà e maestranze. Dal 2012 sono
iniziati, però, strani avvicendamenti societari”. Gli ex
dipendenti hanno fatto la cronistoria dei più passaggi avvenuti sino
alla situazione attuale con la gestione affidata alla Piramide srl.
“Di fatto, però, ad occuparsi della gestione è sempre Labarile,
quotidianamente presente in hotel. Per quanto riguarda noi dipendenti
(circa 40 provenienti da Metapontino e Puglia) non percepiamo gli
stipendi dalle società succedutesi nella gestione con alcuni che
vantano 2 anni di arretrati con cifre che sfiorano i 40 mila euro”.
Ed a nulla, secondo i firmatari, sono serviti tentativi di
conciliazione alla Direzione territoriale del lavoro o il ricorso
alla magistratura poiché una delle società è fallita. “Come è
fallito un nuovo tentativo di conciliazione perché nessuno è
comparso per il datore di lavoro mentre l’istanza di accordo con
Piramide è in attesa di convocazione da più di un mese”. Allora?
“Noi lavoratori temiamo che, fallite le società, sarà impossibile
recuperare, anche se in parte, quanto ci spetta. E’
possibile che la crisi del Paese debba ricadere solo sulla parte più
debole? Ci sentiamo abbandonati da sindacati, Direzione territoriale
del lavoro, amministrazioni comunali ed istituzioni. Lei, prefetto
Bellomo, è l’ultimo baluardo di legalità al quale possiamo
aggrapparci”. Ed il prefetto, dopo aver ricevuto la nota in
questione, ha incontrato il rappresentante dei lavoratori, Felice
D'amato. Attesi sviluppi.
IL
PROPRIETARIO LABARILE
“CHI
GUIDA LA PROTESTA AVEVA INCARICHI”
POLICORO
“ Non si tratta di 30 ex lavoratori e non è vero che non ricevono
stipendi da anni. Sono disponibile a chiarire la situazione se
convocato dal prefetto Antonella Bellomo”. Lo ha dichiarato
Raffaele Labarile, proprietario dell'Orohotel al centro della nota
inviata al rappresentante di Governo da 34 ex maestranze. “Ci
stiamo adoperando – ha continuato il nostro interlocutore – per
un incontro di mediazione. Ma spiace che a capeggiare la protesta sia
chi in passato ha avuto responsabilità dirigenziali. Non disconosco,
tuttavia, le debitorie delle precedenti società. Spero di lavorare
con utili in questo 2015 a dimostrazione delle gestioni allegre, con
perdite, da parte di chi ha avuto responsabilità dirigenziali
nell'Orohotel”.
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