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mercoledì 1 febbraio 2023

ROTONDELLA. IL COMUNE ALLA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO DI MILANO

IL VICESINDACO PASQUALE DIMATTEO: “AVREMO UNO STAND ALL’INTERNO DELL’AREA FIERISTICA”. LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ELEONORA DIVINCENZO: “CONTRO LO SPOPOLAMENTO PROMUOVIAMO L’IMMAGINE DEL NOSTRO TERRITORIO A 360°”. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE  

PASQUALE DIMATTEO, A SX, CON ELEONORA DIVINCENZO E IL GIORNALISTA ANTONELLO LOMBARDI NEGLI STUDI DELL'EMITTENTE TELEVISIVA TRM

IL COMUNE DI ROTONDELLA ALLA BIT DI MILANO

Nell’era del digitale, al contrario di quanto si possa comunemente pensare, le fiere si confermano come uno degli strumenti più importanti per la diffusione del prodotto turistico. Un punto d’incontro internazionale, il cui focus è nei prodotti e nelle soluzioni di viaggio, è senz’altro la Borsa Internazionale del turismo promossa da Fieramilano. Un evento che raccoglie, nella capitale meneghina, tutti i principali operatori turistici, agenti di viaggio e ditte del settore.

«In linea agli obiettivi di promozione dell’offerta turistica associata al territorio, l’amministrazione ha optato sin da subito per la partecipazione all’evento per sfruttarne opportunità e potenzialità – spiega Pasquale Dimatteo, Vicesindaco del comune di Rotondella con delega all’agricoltura - da qui la decisione di acquistare uno stand interno all’area».

Azioni concrete che si rendono necessarie, non solo, per la presentazione diretta del territorio, assieme ovviamente ai suoi prodotti (in questo caso il famoso pastizz R’utunnar, l’olio evo e le albicocche in ogni possibile declinazione), ma anche per costruire una visione reale ed aggiornata del mercato in cui ci si trova a navigare, organismo quest’ultimo in continua evoluzione.

«L’obiettivo è certamente quello di promuovere l’immagine del nostro territorio a 360° - aggiunge Eleonora Divincenzo, Presidente del Consiglio con delega al turismo – ma ci aspettiamo anche di dar voce a quelle difficoltà che storicamente interessano i tanti borghi italiani, dallo spopolamento alle problematiche infrastrutturali».

A ciò si lega infine una nuova proposta di turismo, più lenta e riflessiva, che faccia della vera accoglienza il proprio punto di forza: «con l’istituzione del passaporto del turista – spiega Divincenzo – vogliamo diffondere l’idea di un turista che esca dal solo ruolo di visitatore passivo e assuma, invece, quello di cittadino temporaneo, al fine di introiettare la vera esperienza del viaggio, e portarla con sé per sempre».   

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