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mercoledì 10 maggio 2023

SCANZANO JONICO. LE DISCARICHE ILLEGALI DI LIQUAMI ZOOTECNICI. ALTRA DENUNCIA DELL’ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA

L’IDENTIFICAZIONE DEGLI SMALTIMENTI ILLECITI OTTENUTA INCROCIANDO LE ATTIVITÀ DI VERIFICA SUL TERRITORIO CON IL TELERILEVAMENTO SATELLITARE. COSA E VENUTO FUORI? QUALI GLI EFFETTI DELLA DEPOSIZIONE E DEL DILAVAMENTO DELLE DEIEZIONI? QUALI GLI EFFETTI SULLE ACQUE SOTTERRANEE E SULLA SALUTE PUBBLICA? LE RISPOSTE SONO NEL SEGUENTE STUDIO INTEGRALE  

FOTO COVACONTRO.ORG

FONTE COVACONTRO.ORG

DISCARICHE ILLEGALI DI DEIEZIONI ZOOTECNICHE A SCANZANO JONICO: L’IDENTIFICAZIONE INCROCIANDO LE VERITÀ A TERRA CON IL TELERILEVAMENTO SATELLITARE

DI MASSIMO MORIGI

Sversamento di deiezioni zootecniche – a sinistra presa a terra dell’area a sud del cimitero di Scanzano Jonico del 26 aprile 2023, a destra presa infrarosso falso colore di Sentinel 2 del 27 aprile 2023

Le verità a terra, altro non sono che i dati acquisiti attraverso le campagne di rilevazione a terra. Di norma, i rilievi in campo, dovrebbero essere effettuati in concomitanza al sorvolo del vettore aereo o al passaggio della piattaforma satellitare, e dovrebbero essere preventivamente caratterizzati in relazione al tipo di sensore impiegato. L’immagine destra, presente in copertina, è una elaborazione dei dati Sentinel 2 in infrarosso falso colore. False color: immagine in falsi colori ottenuta con le bande RED=8(vicino infrarosso), GREEN=4(rosso), BLUE=3(verde); in questo tipo di immagini la vegetazione appare con colore rosso intenso poiché riflette fortemente le radiazioni del vicino infrarosso.

L’area evidenziata in giallo, considerando le informazioni prodotte dalle verità a terra (immagine sinistra di copertina), permette inequivocabilmente di poter affermare che siamo in presenza di un’area che è stato oggetto di uno smaltimento illegale di deiezioni zootecniche.

Altre tecniche di elaborazione delle immagini satellitari permettono di evidenziare anomalie, nel nostro caso “l’assenza di vegetazione rigogliosa e viva”, quindi di osservare il fenomeno oggetto del presente studio. Nelle immagini che seguono è stato impiegato l’indice NDVI (Normalized Difference Vegetation Index). Esso descrive il livello di vigoria della coltura e permette di effettuare una immediata comparazione tra una immagine del 27 aprile 2022 e del 27 aprile 2023. L’interpretazione del valore assoluto dell’NDVI è altamente informativa, poiché permette di riconoscere immediatamente le zone dell’azienda o del campo che presentano problemi di sviluppo.

Nell’immagine del 27 aprile 2023, quella centrale, in giallo è evidenziata l’area di spandimento, mentre in rosso, l’andamento di deflusso del dilavamento del letame e dei liquami dentro l’invaso artificiale, che ritroveremo anche più avanti. Nell’immagine di destra, zoom dei particolari evidenziati, come descritto, è possibile anche apprezzare la presenza di anomalie presenti nello specchio d’acqua dell’invaso.

Il telerilevamento satellitare, sia con sensori ottici a bordo che con sensori SAR (radar ad apertura sintetica), è uno strumento efficace utilizzato nelle scienze della Terra e nel monitoraggio delle attività antropiche. Oggigiorno gli scienziati possono sfruttare un’ampia flotta di missioni SAR, che coinvolgono, tra le altre, la costellazione italiana COSMO-SkyMed in banda X, le piattaforme europee Sentinel 1 in banda C, la giapponese ALOS PALSAR in banda L e molte altre.

Alcune aree di Scanzano Jonico, come riportate nell’articolo di redazione, sono state oggetto di smaltimento illegale di deiezioni zootecniche. Le immagini che seguono confermano, ancora una volta, la improcrastinabile necessità di dotarsi di strumenti di analisi e tecniche, oltre che di personale con fondata esperienza, che restituiscano una precisa ed inequivocabile fotografia dello stato di continuo abuso dell’integrità del territorio e, conseguentemente, della salute pubblica.

VEDI IL VIDEO DI COVACONTRO.ORG SU "SVERSAMENTO DI LIQUAMI DI STALLA EX CAMPO BASE - SCANZANO JONICO" CLICCAND SUL LINK

https://youtu.be/QyW9xiR3Lg0

Le sole immagini dello smaltimento di deiezioni zootecniche non permettono di verificare la gravità della cosa. Oltre alla ormai fondata conoscenza e coscienza che gli antibiotici contenuti nei reflui zootecnici disturbano l’ecosistema del suolo, sarebbe altrettanto interessante comprendere dove, per opera del dilavamento dei liquami, questi vanno a depositarsi.

Nel caso specifico del documentato smaltimento nei pressi del cimitero di Scanzano Jonico, oltre che essere oggetto ad una discreta attività di subsidenza (ribassamento del suolo), come evidenziato dalla consultazione del db (data base) della Comunità Europea – Progetto Copernicus – European Ground Motion Service, c’è la consapevolezza che l’opera di dilavamento consente al liquame di confluire nell’invaso posto a sud del cimitero.

L’immagine che segue, estratta da Google Earth con la funzione rilievo (ossia con le quote altimetriche-DTM) permette, anche attraverso la lettura del grafico delle pendenze, di conoscere preventivamente ed apprezzare dove l’attività di dilavamento, a cui sono sottoposti i cumuli di letame, andrà a confluire. Nel caso illustrato le acque andranno verso l’invaso, che risulta essere di circa 6.500 mq e posto ad una quota di 76m contro gli 88m del piano di deposito dello smaltimento illegale.

CONCLUSIONI

Lo studio presentato, oltre a dimostrare che è possibile effettuare un puntuale monitoraggio delle trasformazioni che ci sono su un determinato territorio, fermo restando le strumentazioni e le attività di verifica a terra, permette di verificare l’effettiva deposizione del liquame e del dilavamento delle deiezioni, a tutela della acque sotterranee e superficiali nonchè della pubblica salute.

Sitografia:

Digitando sul motore di ricerca di questo sito: “Telerilevamento e verità a terra“, comparirà come primo sito da visitare quello dell’ISPRA. Il lavoro che si presenta è dell’autore del presente articolo. Se invece digitiamo: “Morigi aree adibite illegalmente discariche“, compariranno altri lavori sempre del medesimo.

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