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lunedì 29 maggio 2023

MARINA DI PISTICCI. GIORNATA AL LIDO 48 DEL GRUPPO “SALVIAMO IL MARE DA NOI” CON I BAMBINI DELLA SCUOLA ELEMENTARE DI MARCONIA

IL MESSAGGIO: “VIVERE L’AMBIENTE RISPETTANDOLO E NON IN MANIERA AGGRESSIVA”. REALIZZATA UNA TARGA A PROTEZIONE DEI POCHI GIGLI MARINI RIMASTI SULL’ARENILE. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE  



SERVIZIO FOTOGRAFICO DEL GRUPPO SALVIAMO IL MARE DA NOI

MARINA DI PISTICCI, LIDO 48 – Giornata conclusiva delle iniziative condotte con le scuole elementari di Marconia dal gruppo di volontariato "Salviamo il mare da noi". Una “formazione” di liberi cittadini nata nel 2019 con l'intento di sensibilizzare il territorio sul rispetto dell'ambiente, nello specifico il mare, una delle più grandi ricchezze dell'uomo ma che spesso viene deturpato e maltrattato da incivili che ne compromettono l'habitat. Come? Abbandonando rifiuti di ogni genere sia sul litorale che in pineta, mettendo in serio pericolo la flora e la fauna.
Il gruppo, pertanto, che include molti bambini, organizza uscite periodiche di pulizia, durante le quali, muniti di sacchi e guanti, cerca di restituire all'ambiente il suo primordiale stato di bellezza e splendore. Nell'ultimo anno "Salviamo il mare da noi" ha iniziato a collaborare con le scuole, e, nello specifico, con i bambini delle elementari. L'obiettivo, infatti, sono proprio i più piccoli perché sono i detentori del futuro. “Noi - ha sostenuto Antonella Miola - li riteniamo sentinelle capaci di ristabilire il contatto perso tra uomo e natura e di risvegliarne la necessità, quasi come fosse un bisogno, di ascoltare l'anima della Terra”. Già. Ma cosa è stato realizzato di concreto oggi? Ecco la “cronaca”. I bambini hanno dipinto i sassi raccolti sull’arenile ed hanno realizzato una targa “speciale”. Di cosa si tratta? “Di un cartello – ha risposto Antonella - sulla necessità di salvaguardare il giglio di mare e le poche piantine rimaste al Lido 48. Il cartello è stato posto sull’unica duna rimasta intatta sulla spiaggia. I bambini sono molto ricettivi ai nostri messaggi soprattutto se recepiti sul campo. La natura va rispettata, non calpestata. L’ambiente va vissuto in modo non violento ed aggressivo. Speriamo che tutti convivano, così, con il territorio”.    

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