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martedì 23 maggio 2023

BASILICATA. “COMUNI E PROVINCE LASCIATI SENZA FONDI. NON FINANZIATO IL FONDO UNICO AUTONOMIE LOCALI. BILANCI E SERVIZI PER I CITTADINI A RISCHIO. E NIENTE RISORSE ANCHE PER I LAVORATORI RMI E TIS”

IL BILANCIO DELLA REGIONE. ACCUSE DURISSIME DI ALI (LEGA DELLE AUTONOMIE LOCALI): “VIOLATI LA COSTITUZIONE E LO STATUTO DELLA REGIONE”. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE


LAVORATRICI E LAVORATORI RMI E TIS DA MESI IN PRESIDIO, IN TENDA, DAVANTI AL PALAZZO DELLA REGIONE BASILICATA

FONTE ALI (LEGA AUTONOMIE LOCALI)

BILANCIO REGIONE BASILICATA, PRESIDENZA ALI-LEGA AUTONOMIE LOCALI: VIOLATA LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA E LO STATUTO DELLA REGIONE BASILICATA

ALI (Lega delle Autonomie Locali) della Basilicata ha riunito oggi 22 maggio a Potenza la Presidenza per una valutazione sul Bilancio di previsione 2023-2025 recentemente approvato dalla Regione. L’incontro si è aperto con un doveroso omaggio alle popolazioni dei territori dell’Emilia Romagna e delle Marche investite dalla tragedia dell’alluvione dei giorni scorsi e che ancora si trovano in emergenza. Insieme al cordoglio per le vittime, ALI Basilicata ha espresso la più sentita solidarietà ai cittadini costretti a lasciare le case, ai sindaci che sono in prima linea per portare soccorso agli abitanti, alle migliaia di volontari, in particolare giovani, che sono arrivati in aiuto alla popolazione travolta dall’alluvione che ci richiama tutti ad una nuova consapevolezza sulle conseguenze dei cambiamenti climatici. È giusto ricordare che le istituzioni dell’Emilia Romagna furono le prime a mobilitarsi e ad arrivare in Basilicata sui luoghi del disastroso terremoto del 1980. È opportuno e doveroso che nei prossimi giorni ci sia una forte risposta della nostra regione, all’interno del coordinamento della protezione civile, per far sentire la concreta vicinanza dei lucani alle popolazioni dell’Emilia Romagna e delle Marche. I Comuni lucani definiranno azioni mirate per fornire aiuto e supporti ai territori di quelle regioni.

“Fin dall’approvazione, con enorme ritardo, da parte della Giunta regionale della Basilicata del progetto di Bilancio di previsione, la nostra Associazione ha manifestato forti critiche per l’assenza di finanziamenti a favore dei comuni e delle province. In particolare, la Giunta prima e la maggioranza che ha approvato il Bilancio in Consiglio Regionale poi, hanno completamente trascurato di destinare risorse al FUAL, Fondo Unico Autonomie Locali, istituito con legge regionale n. 23/2018. Tale decisione viola apertamente sia la Costituzione della Repubblica (artt. 117-118-119) sia Statuto della Regione Basilicata (Artt. 64-66-69). In attuazione dei principi sulla perequazione territoriale, tale fondo prevede l’erogazione di risorse a favore dei comuni, in particolare i più piccoli, e delle province che per l’espletamento delle loro funzioni devono essere dotate di appositi finanziamenti. L’assurda e incomprensibile decisione del governo regionale di non finanziare il FUAL mette in gravissime difficoltà tutti i comuni lucani e le due province che non potranno di fatto chiudere i loro bilanci considerato che da sempre hanno potuto contare sull’apporto di tali risorse. Esprimiamo vivissime preoccupazioni per quanto è accaduto e nei prossimi giorni la nostra Associazione chiederà una apposita audizione davanti alla Commissione Bilancio del Consiglio Regionale. Purtroppo quello del FUAL non è l’unico problema rilevato. Infatti, nel Bilancio di previsione non vengono prese misure per i lavoratori del Reddito Minimo di inserimento e dei Tirocini di inclusione sociale. Da mesi in via Verrastro davanti al palazzo della Giunta Regionale c’è un presidio di lavoratori che manifestano nel totale disinteresse di chi ha il dovere di dare risposte. Nessuna seria iniziativa, inoltre, viene assunta sulla sanità che è divenuta la malata cronica di questa nostra regione. Più in generale si ha l’impressione che lo strumento più importante della vita dell’Ente, il Bilancio di previsione, con cui la Regione dovrebbe delineare la strategia politico-economica del territorio, sia stato organizzato come un mero atto burocratico senza alcuna tensione capace di far sperare in un futuro migliore. Le emergenze della Basilicata sono diverse. I sindaci sono sempre in prima linea per affrontarle e ancora una volta chiedono alla Regione di non essere ignorati ma di essere considerati come una parte fondamentale del sistema istituzionale democratico.”

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