COSÌ, IL 16 E 17 MAGGIO PROSSIMI GLI OLTRE 400 TRA SOCI E LAVORATORI DELLA COOPERATIVA MANIFESTERANNO DAVANTI AL PALAZZO DELLA REGIONE. QUALE IL MOTIVO DEL CONTENDERE? LA GIUNTA GUIDATA DA VITO BARDI NON HA ANCORA PUBBLICATO LE PROCEDURE DI AUTORIZZAZIONE ED ACCREDITAMENTO COME DA INTESA GOVERNO-REGIONI. DI SEGUITO LA NOTIZIA SULLA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA PIÙ IL VOLANTINO INTEGRALE CON LA LETTERA INVIATA DA AUXILIUM AL MINISTRO SCHILLACI
PIETRO FRANCESCO CHIORAZZO |
ORAZIO SCHILLACI |
Sanità regionale nel più profondo caos. E delle ultime ore l’apertura di un’altra vertenza che potrebbe mettere a rischio l’assistenza domiciliare integrata (Adi) a circa 360 pazienti di tutta la Basilicata. “Il fatto è che la Giunta guidata da Vito Bardi non ha ancora pubblicato le procedure di autorizzazione ed accreditamento come da intesa Governo-Regioni - ha scritto Pietro Francesco Chiorazzo, presidente del Consiglio di amministrazione della società cooperativa Auxilium al ministro della salute Orazio Schillaci - denunciando che solo Molise, Basilicata, Trentino Alto Adige e Calabria non lo abbiano ancora fatto. La Basilicata, poi – per Chiorazzo - ha adottato una strada illegittima, contro legge”. Da qui la richiesta dell’autorevole intervento del ministro sulla Regione. Cosa accadrà? Facile prevedere, nel caso anche questa vertenza vada alle “calende greche” conseguenze negative sull’erogazione dell’Assistenza domiciliare integrata in tutta la Basilicata.
DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA SULLA
MANIFESTAZIONE DI PROTESTA DEL 16 E 17 MAGGIO PROSSIMI PIÙ IL VOLANTINO CON LA
LETTERA INTEGRALE INVIATA DA AUXILIUM AL MINISTRO SCHILLACI
FONTE COOPERATIVA AUXILIUM
Martedì 16 e Mercoledì 17 maggio, davanti al Palazzo della Giunta della Regione Basilicata di Potenza, per la prima volta i soci ed i lavoratori tutti della Cooperativa Auxilium, che operano nell’Assistenza Domiciliare Integrata lucana, scenderanno in piazza per manifestare contro la Giunta Regionale. Ebbene, la Regione Basilicata non ha ancora pubblicato le procedure di autorizzazione ed accreditamento all’erogazione delle cure domiciliari introdotte dallo Stato sin dal 2020 con apposita legge (n.178/2020). Alle nuove (ed inderogabili) normative nazionali, invece, si è già adeguata la quasi totalità delle Regioni, ma la Regione Basilicata ha scelto una strada antica e non rispondente al mutato quadro normativo. Nonostante Auxilium abbia formalizzato specifica istanza per essere autorizzata sin dal mese di ottobre del 2022 e più volte e in diverse sedi abbia rimarcato che l'applicazione delle vigenti normative nazionali in materia di assistenza domiciliare non è differibile in alcun modo, la sua voce è, per ora, rimasta inascoltata. Anche i cittadini cominciano a nutrire serie perplessità ed a manifestare forti preoccupazioni per il comportamento della Giunta Regionale che, non pubblicando le procedure di autorizzazione ed accreditamento all’erogazione delle cure domiciliari, rischia di vanificare gli importanti risultati raggiunti sinora dall’ADI lucana ed il conseguimento delle notevoli risorse messe a disposizione dal PNRR (circa 40 milioni di Euro da utilizzare entro il 2026), arrecando un pregiudizio irreparabile a chi necessita di assistenza sanitaria presso il proprio domicilio. Le centinaia di operatori che, ogni giorno e tra enormi difficoltà, con professionalità ed umanità forniscono un servizio di eccellenza a migliaia di uomini e donne della Basilicata, anziani, persone malate e disabili, non possono più tollerare il silenzio assordante della Regione ed intendono difendere la qualità dell’Assistenza Domiciliare Integrata, un patrimonio che appartiene a tutti i lucani.
IL VOLANTINO CON LA LETTERA INTEGRALE INVIATA DA AUXILIUM AL MINISTRO SCHILLACI
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