FONTE LAGAZZETTADELMEZZOGIORNO.IT
IL FATTO. UN REGOLAMENTO DI CONTI DIETRO L’AGGUATO A MARCONIA? INDAGINI SU TRE SOSPETTATI
MARIO POTENZA, 66ENNE DI MARCONIA DI PISTICCI CONSIDERATO VICINO AI CLAN, È STATO TROVATO IN FIN DI VITA NELLA PROPRIA ABITAZIONE MERCOLEDÌ SERA
DI ANTONIO CORRADO
SABATO 13 APRILE 2024
MARCONIA DI PISTICCI - Tre persone sono state sentite dagli inquirenti perché sospettate dell’accoltellamento di Mario Potenza, il 66enne di Marconia di Pisticci trovato in fin di vita nella propria abitazione mercoledì sera. Al termine dell’interrogatorio i tre sarebbero tornati in libertà, probabilmente perché non sarebbe emerso nulla di rilevante a loro carico. Ha tutti i contorni di una vera e propria tentata esecuzione, quella consumatasi in casa di Potenza, noto alle forze dell’ordine per una serie di precedenti di giustizia, che pare fosse in regime di arresti domiciliari.
L’uomo, sposato e padre di due figli, vive da solo nell’abitazione lungo la complanare nord alla Statale 106 Jonica nel territorio di Marconia di Pisticci. Su fatto, responsabili e movente regna il più assoluto riserbo degli inquirenti, ma pare che la chiamata al Commissariato di polizia di Pisticci sia arrivata intorno alle 21.30 proprio dalla vittima, che con un filo di voce chiedeva aiuto. Giunti sul posto tempestivamente, gli agenti avrebbero trovato l’uomo riverso a terra in una pozza di sangue con l’addome squarciato probabilmente da una grossa arma da taglio, forse un coltello da macellaio.
Immediatamente sono arrivati i sanitari del 118, che hanno trasportato Potenza quasi esanime all’ospedale di Matera, dove è stato operato d’urgenza nella notte e poi ricoverato in Rianimazione dove si trova tutt’ora. Le indagini per il momento si muovono in ogni direzione, per capire cosa sia avvenuto in quell’abitazione sperduta della campagna marconese, lontano da occhi indiscreti e vicini curiosi. Di certo Potenza non si sarebbe potuto allontanare di casa, quindi il suo (o i suoi) aggressori sono arrivati dall’esterno e probabilmente li conosceva.
Forse un alterco scaturito da interessi non ancora chiari e poi degenerato nella mattanza. Sta di fatto che Potenza se l’è vista brutta, riportando ferite molto gravi e lesioni agli organi interni. L’uomo fu arrestato nel maggio del 2022 e messo ai domiciliari, in seguito a un blitz dei carabinieri su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Potenza, perché è ritenuto con altri 18 indagati membro di un’organizzazione criminale di stampo mafioso dedita soprattutto allo spaccio. Nel corso delle indagini fu sequestrata cocaina, hashish e marijuana, oltre a 3.550 euro in contanti, 20 candelotti esplosivi artigianali di varie dimensioni (due dei quali già riempiti di polvere pirica), 2 tubi cilindrici unitamente a numerosi chiodi e biglie in ferro utili alla fabbricazione dei micidiali ordigni (“tubi bomba” e “bombe carta”).
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