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mercoledì 17 aprile 2024

RITROVATO! HABLANI HOSSEM, L'UOMO DI CUI SI ERANO PERSE LE TRACCE IERI MATTINA, E’ A BARI, NELL’UFFICIO IMMIGRAZIONE DELLA QUESTURA

LO HA RESO NOTO MAURIZIO TRITTO, L’ATTIVISTA PER I DIRITTI CIVILI CHE AVEVA DENUNCIATO LA SCOMPARSA DA PALAZZO SAN GERVASIO DEL RICHIEDENTE ASILO TUNISINO

HABLANI HOSSEM

“Lo hanno trovato ora (ore 19, ndr). In questo momento è in custodia presso l'Ufficio immigrazione della Questura di Bari”. Così Maurizio Tritto, attivista per i diritti civili, ci ha comunicato, via Whatsapp, il ritrovamento di Hablani Hossem. Si tratta del richiedente asilo di nazionalità tunisina di cui si erano perse le tracce dalla mattinata di , a Palazzo San Gervasio. E, nel primo pomeriggio, la denuncia della scomparsa da parte dello stesso attivista. Ma dove è stato ritrovato Hablani? La supposizione è che sia stato rintracciato nei pressi della città pugliese.

“A segnalare la sua scomparsa – ha spiegato ancora Tritto – è stata una caserma dei carabinieri di Roma alla quale si era rivolta la sorella. Mi hanno contattato ma non potevano darmi altre informazioni poiché io non sono un suo parente o il suo legale”. Ma, come suol dirsi, tutto è bene quel che finisce bene. Anche se i problemi del richiedente asilo, probabilmente, non sono finiti.

Ecco ancora Tritto: “Hablani Hossem non sarebbe mai dovuto entrare nel Cpr di Palazzo San Gervasio ma questa è la sorte di molti che come lui non hanno commesso alcun reato. Hossem è un richiedente asilo e quindi non soggiornante irregolarmente ed essendo una persona senza precedenti penali, la richiesta di protezione non doveva completarsi all'interno di alcun Centro permanente per i rimpatri.

Nella mattinata del 10 Aprile è stato identificato e poi portato dalla Questura Messina alla Questura di Potenza che successivamente lo ha accompagnato a Palazzo San Gervasio.

Gli avvocati del posto, coadiuvati dall'avvocato messinese Mimma Di Santo, sono riusciti a non far convalidare il trattenimento dopo soli due giorni perché Hossem aveva fatto richiesta d'asilo reiterata, non formalizzata né dalla questura di Roma né da quella di Messina.

Nella giornata del 12 Aprile, dopo essere stato rilasciato, è stato riaccompagnato a Palazzo San Gervasio da alcuni automobilisti di passaggio che lo avevano visto camminare sulla strada Statale Bradanica.

È stato subito accolto da Don Filippo della Caritas che lo ha coinvolto l'assistente sociale e che gli ha dato cibo e un letto dignitoso su cui riposare, in attesa di riuscire a contattare qualche suo parente o conoscente.

Ero presente fin dal primo momento e trovare un contatto, non è stata cosa facile.

Hossem era infatti senza telefonino, spaventato e in estremo stato confusionale.

Dopo una lunga ricerca su Facebook resa difficoltosa dalla comprensione della lingua italiana, siamo riusciti a contattare la sorella che vive a Roma.

Sarebbe dovuta giungere a Potenza questa mattina per accompagnarlo a Messina perché, nonostante la situazione di tranquillità, Hossem non era ancora lucido ma nella giornata di ieri, è scomparso dal primo mattino.

Inizialmente sia io che Don Filippo non ci siamo preoccupati della sua scomparsa perché era già accaduto un paio di volte durante la sua permanenza nella Caritas di Palazzo San Gervasio ma ieri, nonostante il tempo minacciasse pioggia, non è rientrato.

Pur non essendo trascorse le 24 ore di prassi che servono per segnalare le persone scomparse, preoccupato dal suo stato confusionale, Don Filippo ha comunque pensato di allertare i Carabinieri della locale Compagnia. Da qui la mia segnalazione della scomparsa del primo pomeriggio di oggi”.

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