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mercoledì 29 maggio 2024

METAPONTINO. L’ESTATE E’ ALLE PORTE. MA CHI PULISCE CANALI DI BONIFICA E CUNETTE LATERALI ALLE STRADE INTASATE DA VEGETAZIONE INCOLTA E RIFIUTI? L’ANNOSO PROBLEMA

LA PROPOSTA AI NUOVI AMMINISTRATORI DEL CONSORZIO DI BONIFICA ED AI SINDACI DELL’ARCO JONICO: “PERCHÉ NON ISTITUZIONALIZZIAMO IL… BARATTO? IO PULISCO DAVANTI A CASA MIA E TU MI FAI LO SCONTO SU TASSE E TRIBUTI. SI PUÒ FARE?”




FILIPPO MELE AL LAVORO COL DECESPUGLIATORE

CANALE RIPULITO

GIUSEPPE MUSACCHIO

L'estate si avvicina ed il Metapontino, da Bernalda a Nova Siri, si ritrova con uno dei problemi che più assillano gli agricoltori e chi vive o si sposta in campagna: i canali di bonifica e le cunette laterali alle strade comunali intasati da rifiuti vari e da erbacce alte. Tanto alte da impedire, in alcuni casi, la vista di catarifrangenti e segnali stradali. Così, ecco che mi sento assillare: “Dottore, ma quando scrivi un articolo su questa gravissima situazione?” Già, la lunghissima rete di bonifiche grandi, medie e piccole, del Consorzio di bonifica della Basilicata, guidato da Giuseppe Musacchio, riconfermato dal Governo di centrodestra dopo essere stato nominato da quello di centrosinistra e pochi mesi fa eletto presidente (35 voti su 36!) dagli esponenti di Coldiretti e Cia-Agricoltori italiani, è un grosso problema. Ci voglio molti soldi. Tanti soldi che, presumiamo, l'ente consortile non ha. Allora? Allora i canneti che occludono alla vista incroci e segnaletica verticale espongono al rischio di incidenti stradali, incendi, e, d'inverno, a alluvioni annunciati. Il fatto è che nell'emergenza ecco che escono i soldi che non ci sono per la prevenzione. Misteri italici.

Ma c'è anche chi fa da se’. Come il sottoscritto. Già, il lavoratore che vedete nella foto con il decespugliatore sono proprio io. Nei giorni scorsi, come da 20 anni, ho ripulito i circa 20 metri di canale che insistono davanti alla mia casa. Sono rimasto soddisfatto del mio lavoro. 

Oltretutto ho raccolto anche bottiglie di plastica, lattine, buste di patatine (vuote) e guanti di plastica monouso.

Eppure anch'io pago la “tassa della bonifica” al Consorzio. Come tutti. Ma l'ente gestito da Musacchio questo servizio non lo dà o non lo può dare. Allora? Allora un antico proverbio cinese dice: “Pulisci davanti a casa tua e tutta la città sarà pulita”.

Ecco la proposta per gli esponenti dei sindacati agricoli che amministrano il Consorzio (col presidente Musacchio fanno parte del Consiglio di amministrazione Vincenzo Padula e Giuseppe Di Matteo, di Policoro; Giuseppe Abbatepaolo, di Bernalda; e Giuseppe Stasi, di Scanzano Jonico): si potrebbe proporre per i canali più piccoli il… baratto. Gli agricoltori se li puliscono da sè a fronte di una detrazione sulla tassa annuale pagata all’ente. E questo potrebbe valere anche per i Comuni: io pulisco, tu mi fai risparmiare su tasse e tributi.

Si potrebbe fare? Chissà! E se anche qualche politico di livello regionale si interessasse della questione? Chissà! Cosa ne pensano, in primis, i consiglieri del Metapontino del Consorzio e i sindaci? Qualcuno risponderà? Chissà!

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