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venerdì 17 maggio 2024

LEGIONE CARABINIERI BASILICATA. IL FIUTO DEL CANE WARRIOR SCOPRE IL FUCILE CALIBRO 12 CON MATRICOLA ABRASA E 27 CARTUCCE

UN 60ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER DETENZIONE DI ARMA CLANDESTINA. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE

FONTE COMANDO PROVINCIALE DI POTENZA

RIONERO IN VULTURE: ARMA CLANDESTINA E MUNIZIONI IN CASA. ARRESTATO DAI CARABINIERI

La campagna di prevenzione della delittuosità sul territorio riveste un’importanza primaria nelle attività poste in essere dal Comando Provinciale Carabinieri di Potenza. In quest’ottica, il pedissequo monitoraggio delle armi e della validità dei titoli che ne autorizzano la detenzione e il porto costituisce uno degli impegni primari delle Stazioni Carabinieri quali imprescindibili presidi dello Stato sul territorio.

Nel corso della tarda serata di lunedì, i militari della Stazione Carabinieri di Rionero in Vulture, guidati dal Maresciallo Maggiore Giovanni Francesco De Fabrizio, erano alla testa di un dispositivo accuratamente studiato e posto in essere per il contrasto alla detenzione illegale di armi e munizionamento al quale ha preso parte un’unità specializzata del Nucleo Cinofili dei Carabinieri di Tito. Durante lo svolgimento del servizio, i militari dell’Arma hanno operato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di un 60enne del luogo che ha permesso il rinvenimento di un fucile calibro 12 con matricola abrasa e di una cartuccera con 27 munizioni del medesimo calibro. L’arma e le munizioni erano state ben occultate all’interno di un armadio posto in un locale dismesso ed adibito a deposito. Un nascondiglio che forse si sarebbe rivelato efficace ma che non è sfuggito al fiuto del Carabiniere a quattro zampe “Warrior”. Il materiale è stato accuratamente repertato e posto sotto sequestro dai militari che, a seguito del rinvenimento, hanno dichiarato in arresto l’uomo ponendolo ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria potentina. 

L’udienza celebrata dinanzi al GIP del locale Tribunale, convalidava l’arresto operato dai Carabinieri disponendo per l’indagato, per il quale, si ricorda, vige la presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva di condanna, la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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