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giovedì 16 maggio 2024

SVOLTA NELL’OMICIDIO DEL FISIOTERAPISTA DI ORIGINI LUCANE MAURO DI GIACOMO. ARRESTATO UN UOMO DI 59 ANNI, PADRE DI UNA PAZIENTE

IL PROFESSIONISTA NATO IN BASILICATA, A LAVELLO (PZ), FU UCCISO A BARI, DOVE RISIEDEVA E LAVORAVA, IL 18 DICEMBRE 2023 NEL QUARTIERE POGGIOFRANCO CON 6 COLPI DI PISTOLA. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE, CON LE INDAGINI SULL’EFFERATO DELITTO COORDINATE DALLA PROCURA E CONDOTTE DALLA SQUADRA MOBILE DELLA CITTA’ PUGLIESE, ED I DUE NOSTRI POST SULL'OMICIDIO DEL 19 E 20 DICEMBRE SCORSI 

MAURO DI GIACOMO (FOTO LASTAMPA.IT)

LA SCENA DEL DELITTO (FOTO ILMATTINODIFOGGIA.IT)

L'OMICIDIO DI MAURO (FOTO LAGAZZETTADELMEZZOGIORNO.IT)

FONTE ANSA.IT

FISIOTERAPISTA UCCISO A BARI DAL PADRE DI UNA PAZIENTE

LA DONNA GLI AVEVA FATTO CAUSA ACCUSANDOLO DI UNA MANOVRA ERRATA

BARI, 16 MAGGIO 2024

DI PAOLA LAFORGIA

La convinzione di avere subito un torto, un attaccamento morboso alla figlia che lamentava di avere subito un danno per una manovra fisioterapica sbagliata, la scarsa fiducia nella giustizia e l'idea di doversi fare giustizia da solo.

È in questo contesto che sarebbe maturato l'omicidio di Mauro Di Giacomo, il fisioterapista 63 enne assassinato a colpi di pistola la sera di lunedì 18 dicembre scorso nel parcheggio a pochi passi dalla sua abitazione nel quartiere Poggiofranco a Bari. A sparare secondo quanto accertato dalle indagini, sarebbe stato Salvatore Vassalli, di 59 anni, un operaio edile incensurato di Canosa di Puglia padre di una giovane donna che nel 2020 aveva intentato una causa civile contro il fisioterapista accusato di averle causato l'anno prima una disabilità ad un braccio. Un danno che gli investigatori descrivono come paragonabile ad 'un forte colpo della frusta' e che nel corso degli anni si era ridotto provocando, secondo il perito una disabilità del 3%. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di omicidio aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà.

Quella sera, armato con una pistola che non è stata ancora ritrovata, attese il rientro a casa del fisioterapista, lo avvicinò nel parcheggio e lo affrontò prima verbalmente e poi scaricandogli addosso il caricatore e poi infierendo con il calcio della pistola colpendolo più volte alla testa. Diversi testimoni videro la scena pur non essendo in grado identificare l'aggressore. Ci sono voluti mesi di indagini della squadra mobile di Bari, coordinata dalla Procura, per arrivare a lui. E per farlo gli investigatori sono partiti dalle immagini di una videocamera che ha ripreso una automobile sospetta ad un incrocio poco distante dal luogo dell'omicidio. Oltre al modello dell'auto, una Hyundai I 10 scura, compatibile con quello descritto dai testimoni, solo due numeri della targa erano visibili. Tanto è bastato e a poco a poco, escludendo altri proprietari di auto simili e incrociando quel dato con quello delle celle telefoniche agganciate nella zona e lungo la fuga della vettura verso Canosa di Puglia, è stato possibile risalire all'uomo che è stato arrestato in base ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Nicola Bonante. Indagini difficili anche perchè - è stato spiegato in conferenza stampa dal procuratore Roberto Rossi, i sostituti Ciro Angelillis e Matteo Soave e il capo della Mobile Filippo Portoghese - oltre alle voci infondate e 'pettegolezzi' che si erano diffusi sulla vita privata dalla vittima, era stata trovata una lettera anonima che rischiava di fuorviare gli investigatori.

Alla fine si è scoperto della controversia legale con la figlia di Vassalli e tutti i tasselli sono tornati a posto. L'uomo, che è sposato e padre anche di un'altra figlia, è l'unico indagato per la vicenda. "La costante delegittimazione dei giudici e del sistema giudiziario - ha detto il procuratore Rossi - comportano il rischio di arrivare ad usare la violenza per avere ragione. Se si pensa che si può fare a meno dei giudici o che i giudici come categoria non rispondono alle domande di giustizia, l'effetto è il Far West, l'idea che ci si possa fare giustizia da soli, ed è una cultura molto pericolosa".

 

I NOSTRI POST SULL’OMICIDIO DI MAURO DEL 19 E 20 DICEMBRE 2023

MARTEDÌ 19 DICEMBRE 2023

CRONACA. ERA NATO IN BASILICATA IL FISIOTERAPISTA MAURO DI GIACOMO UCCISO A BARI NELLA SERATA DI IERI

LO STIMATO PROFESSIONISTA E’ STATO RAGGIUNTO DA 6 COLPI DI PISTOLA. LA NOTIZIA INTEGRALE E’ LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK https://filippomele.blogspot.com/2023/12/cronaca-era-nato-in-basilicata-il.html

MERCOLEDÌ 20 DICEMBRE 2023

L’OMICIDIO DI MAURO DE GIACOMO A BARI. SUL CORPO DEL FISIOTERAPISTA LUCANO ANCHE CONTUSIONI E FRATTURE

SECONDO L’AUTOPSIA ESEGUITA DAL PROF. FRANCESCO INTRONA IL KILLER AVREBBE SPARATO MENTRE LA VITTIMA FUGGIVA. LA NOTIZIA INTEGRALE E’ LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK https://filippomele.blogspot.com/2023/12/lomicidio-di-mauro-de-giacomo-bari-sul.html

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