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giovedì 6 febbraio 2025

REGIONE BASILICATA. STOP DI PITTELLA A LATRONICO SULLE AGGREGAZIONI FUNZIONALI TERRITORIALI (AFT) E SULLE UNITÀ COMPLESSE DI CURE PRIMARIE (UCCP): “DEVONO PASSARE PRIMA IN CONSIGLIO REGIONALE”. LA SANITÀ TERRITORIALE DELLA DISCORDIA





Un nuovo scontro sul terreno della sanità tra il presidente del Consiglio regionale, Marcello Pittella, e l’assessore alla salute, Cosimo Latronico, dopo quello sulla diversa "lettura" del recente Rapporto Crea. Questa volta riguarda la sanità territoriale e la sua nuova organizzazione in Aggregazioni funzionali territoriali (AFT) e Unità complesse di cure primarie (Uccp). Il duo Bardi – Latronico presentarono in “pompa magna” la delibera di Giunta regionale del 17 ottobre 2024 che le istituiva: “Si tratta di strutture che permettono di avere team di professionisti della salute disponibili 24 ore su 24, sette giorni su sette, assicurando così un’assistenza continua su un raggio d’azione che comprende 23mila abitanti. I medici, così come saranno configurati nel “ruolo unico”, opereranno all’interno delle Aft e delle Uccp”. Una “rivoluzione” che riguarda anche le strutture sul territorio: “All’interno dei sei distretti sanitari la Regione ha deciso di costituire 3 Aft per i medici di medicina generale, 3 per la specialistica ambulatoriale, 1 Aft per i pediatri. Per ogni Aft, inoltre, si prevede 1 Uccp la cui allocazione sarà individuata tra le strutture territoriali in corso di realizzazione o anche già esistenti. Svolgono attività ambulatoriale e forniscono assistenza sanitaria di base e diagnostica di primo livello”. Ma non è finita. “Il nuovo modello organizzativo – disse Latronico – prevede la ridefinizione del numero degli ambiti territoriali ottimali (Aot), passando da 45 a 19 per la Medicina generale, tante quante sono le Aft, e da 13 a 6 per la Pediatria di libera scelta, tanti quanti sono i distretti”.

Troppa “carne a cuocere” con troppe scelte da fare sullo “scacchiere” dei 131 comuni della Basilicata. Così, alla conferenza stampa seguì un primo scambio “epistolare” Pittella - Latronico. Noi siamo in possesso della risposta di quest’ultimo: “Il 30 dicembre 2022 la Giunta regionale ha approvato il Piano operativo territoriale di programmazione della sanità territoriale. Provvedimento votato favorevolmente dal Consiglio regionale il 23 marzio 2023 dopo il passaggio in quarta commissione del 9 febbraio 2023. Orbene la DGR del 17 ottobre 2024 di approvazione delle AFT e delle UCCP costituisce un atto della fase attuativa del nuovo modello organizzativo della sanità territoriale affidato alla Direzione generale per la salute e le politiche della persona. Il passaggio in Consiglio regionale, pertanto, risulta già pienamente estrinsecato”. Ma Pittella, in replica, il 30 gennaio scorso: “Atto di definizione di Aft e UCCP. Con riferimento alla DGR del 17 ottobre 2024 la conferenza dei capigruppo ha ritenuto che l’argomento venga sottoposto al vaglio del Consiglio regionale o quanto meno delle commissioni regionali permanenti. Con espresso invito di sospendere eventuali azioni in esecuzione della delibera in oggetto”. Cosa accadrà?

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