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| L'Opel Astra con targa bulgara distrutta dalle fiamme |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 5.9.16
POLICORO – La città jonica è ancora scossa dalla “notte da gangster” vissuta venerdì scorso quando da un'auto in corsa sono stati esplosi da ignoti colpi di arma da fuoco verso uno stabile di Piazza Ripoli. Spari, per fortuna, che non hanno provocato feriti. A rendere più inquietante il rebus il rinvenimento in fiamme, su una strada isolata, dell'auto, una Opel Astra con targa bulgara, usata dai malviventi. Auto e targa da cui si tenta di risalire agli autori della sparatoria. I carabinieri della Compagnia di Policoro stanno seguendo la pista di un “avvertimento” lanciato da uno dei gruppi in lotta per il controllo del mercato degli stupefacenti. Sulla vicenda oggi, a Matera, in prefettura, è stata convocata una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il vice presidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio (FI), intanto, ha sostenuto che “occorre ristabilire un clima di serenità nel centro del Metapontino rafforzando ogni controllo dell'ordine pubblico. La città è ancora scossa da fatti criminosi che richiedono rapide indagini per risalire agli esecutori. C'è un passato che appartiene a Policoro con una fase delicata per il contrasto alla criminalità che va definitivamente superato perchè oggi ci sono tutte le condizioni per farlo. Sono convinto che le forze dell'ordine svolgeranno efficacemente le indagini dovute e restituiranno ai cittadini la tranquillità. Sono certo che il Consiglio regionale, come quello comunale e l'amministrazione di Policoro, non faranno mancare a carabinieri e Polizia di Stato, agli inquirenti, l'incoraggiamento per fare terra bruciata intorno a quello che viene definito un “messaggio intimidatorio” lanciato dalle persone che hanno sparato i colpi di pistola. L'immagine della città di Policoro – ha concluso Castelluccio - specie dopo una buona stagione turistica, non può in alcun modo essere colpita da episodi che vanno isolati. La lotta ad ogni forma di criminalità è un valore della comunità policorese”.
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