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giovedì 5 ottobre 2017

POLICORO. CAMPO SPORTIVO NEL DEGRADO. PROTESTA SU FACEBOOK ED INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE AGRESTI. L'ASSESSORE RAZZANTE: “SUPERARE L'EMERGENZA, CI VUOLE LO STADIO NUOVO”

AMBIENTI INSANI. I BAGNI DEGLI SPOGLIATOI DEL "R. PERRIELLO"

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 5.10.17

POLICORO - “Carissimi amministratori, abbiamo dovuto fare la doccia fredda e la nostra salute è a rischio di allergie e malattie varie. Siamo alla frutta. Vorrei vedere se fareste giocare i vostri figli in questa zozzeria”. Lo ha scritto alle 18.58 di domenica scorsa, dopo la partita con il Sarconi, il capitano del Policoro calcio, Donato Lo Prete, sulla sua pagina Facebook. Uno sfogo per condizioni igieniche sanitarie degli spogliatoi al limite dell'inagibilità e del terreno di gioco al limite dell'impraticabilità. “Sfogo” ripreso dal consigliere comunale di Policoro ideale, Carmine Agresti, in una interrogazione presentata al sindaco, Enrico Mascia, ed all'assessore allo sport, Alessandro Razzante. “Visto l'inqualificabile e vergognoso degrado dello stadio “Rocco Perriello”, considerato che il suo uso in tali condizioni è di nocumento per la salute degli atleti e per l'immagine della città, chiedo di voler adottare misure straordinarie di manutenzione, urgentissime, per garantire la piena funzionalità dell'impianto. In alternativa si può procedere alla sua chiusura con grave danno del sistema sportivo locale tenendo presente che già una squadra (il Real Metapontino, ndr) è costretta ad andare a Pisticci per disputare il suo campionato”. Come ha replicato l'assessore Razzante? “Interverremo entro novembre per la manutenzione straordinaria degli spogliatoi. Per il terreno di gioco entro la fine di dicembre effettueremo un intervento in grado di consentire lo svolgimento delle partite utilizzando materiali consentiti. La nostra intenzione, infatti, è quella di costruire ex novo lo stadio in altra area del nostro territorio”. Una posizione analoga a quella dell'ex assessore, Massimiliano Padula, in carica sino alla fine del giugno scorso, da noi più volte interpellato sulle medesime problematiche del “Perriello”.

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