LE PANCHINE DELLO STADIO DI POLICORO |
IL TERRENO DI GIOCO ASSEDIATO DALLE ERBACCE |
L'INGRESSO FATISCENTE |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 1.2.18
POLICORO – Stadio comunale “Rocco Perriello” indegno, da terzo mondo. Ma l'assessore allo sport, Alessandro Razzante, ha promesso di risolvere la situazione “ereditata dall'amministrazione in carica dal luglio scorso”. Dichiarazione rilasciataci dopo che gli abbiamo mostrato le foto scattate nell'impianto sportivo. Ad attaccare gli amministratori locali, vecchi e nuovi, era stato il patron del Real Metapontino, Pasquale Casalnuovo: “A chi amministra il mondo del calcio non interessa affatto”. Ed eccoci al “Perriello”. Già l'ingresso dimostra la sua età. Il terreno di gioco, poi, in terra battuta, una “polveriera” col sole ed una “palude” con la pioggia, ai bordi è “attaccato” dalle erbacce. Le coperture delle panchine sono bucate in più punti con pericolo di tagli per quanti sono costretti ad usarle. Le panche vere e proprie sono le più raffazzonate ed una di esse è distrutta. Non parliamo degli spazi circostanti stracolmi di erbe varie. E fili volanti portano elettricità ai bagni per il pubblico. Abbiamo trovato, altresì, il cancelletto della recinzione di uno dei pali dell'illuminazione notturna aperto tanto che avremmo potuto entrare e manomettere il quadro elettrico. Dei 4 organi illuminanti solo 2 funzionano. I restanti sono stati preda dei ladri di rame. E da allora sono spenti. Gli spogliatoi, infine, avrebbero bisogno di essere ristrutturati. Insomma, con questo stadio Policoro non fa una bella figura in giro per la Basilicata. Ed anche nelle regioni circostanti. Tanto che proprio il Real Metapontino ha dovuto rinunciare alla serie D, interregionale, per la situazione deficitaria dell'impianto. Che fare? Razzante: “Il problema lo abbiamo rilevato appena insediati. Cercheremo di rimediare in tre tempi. Nell'immediato con lavori di piccola manutenzione, panchine e pensiline, erbacce, fili volanti. Il Comune è presente. Per quanto riguarda terreno di gioco, organi illuminanti e spogliatoi, candideremo un progetto di 101mila euro ad un bando regionale che scade il 14 febbraio. I tempi? Non saranno lunghi altrimenti porremo in atto misure alternative. Il terzo tempo riguarda la durata del “Perriello”: rimarrà o sarà delocalizzato nell'ambito del Piano di quartiere Jazzo Ricino? Se questo Piano sarà attuato allora occorrerà un nuovo stadio. Ed anche per questo abbiamo metodologie con cui operare. Abbiamo ereditato il problema. Dateci il tempo di operare”.
MA QUANTE SQUADRE UTILIZZANO IL “ROCCO PERRIELLO”!
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