OPERAZIONE "LIBERTATE" |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.1.19
SCANZANO JONICO – L'Operazione anticaporalato scattata alle ore 4 del 16 gennaio scorso è ancora in corso. Venerdì scorso, infatti, i carabinieri della Compagnia di Policoro, hanno tratto in arresto Sebastian Nucusor Ogasanu, rumeno, 34 anni, sfuggito alla cattura 5 giorni fa. L'uomo è stato rintracciato dai militari del Nucleo operativo e radiomobile del centro metapontino e del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Matera e Potenza, dopo il suo rientro sul territorio nazionale, a Scanzano Jonico e fermato nell’ufficio del suo legale di fiducia, dove si era spontaneamente presentato. Il cittadino rumeno si trova attualmente detenuto nella casa circondariale di Matera a disposizione dell’autorità giudiziaria. E’ la quindicesima persona ad essere stata colpita da provvedimenti giudiziari nell’ambito dell’inchiesta sul caporalato nel litorale jonico-lucano coordinata dalla Procura di Matera. Un altro uomo, tuttavia, di cui non sono state fornite le generalità, è ancora latitante. Risulta alla Gazzetta, altresì, che ci siano altri indagati a piede libero. Ricordiamo che nella notte del 16 gennaio cento carabinieri, tra uomini del Comando provinciale di Matera, del Nil e della Compagnia di Policoro, misero sotto ferreo controllo, con l'ausilio di un elicottero e di unità cinofile, in particolare, del Metapontino. Quattordici le persone che furono raggiunte da provvedimenti giudiziari tra caporali, datori di lavoro, due sindacalisti di Marconia di Pisticci, un funzionario del Comune di Scanzano. Il meccanismo scoperto dalla magistratura inquirente e dagli uomini dell'Arma prevedeva il reclutamento di braccianti in Romania, con il conseguente arrivo in Italia, nella pianura jonica lucana, ed il successivo sfruttamento.
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