UNO STABILIMENTO BALNEARE INCLUSIVO, ACCESSIBILE, SOSTENIBILE, IN OGNI COMUNE DELLA COSTA JONICA LUCANA O INCENTIVI PER I TITOLARI DI TUTTE LE STRUTTURE SULLE SPIAGGE PER RENDERLE ALL INCLUSIVE O ENTRAMBE LE COSE? ABBIAMO POSTO LA DOMANDA A SALVATORE SCARPATO, IN SEDIA A RUOTE A MOTORE, E A BRUNO LAURITA, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE L’ULTIMA LUNA. LE LORO RISPOSTE SONO SUL BLOG INSIEME ALLE DICHIARAZIONI SUL LIDO DI METAPONTO DEGLI ASSESSORI REGIONALI DONATELLA MERRA E FRANCESCO FANELLI E DEL QUESTORE EMMA IVAGNES (A RICORDO DELL’ASSISTENTE CAPO DELLA POLIZIA GAETANO FUSO A CUI LA STRUTTURA È STATA DEDICATA) E A UN NOSTRO ARTICOLO DEL LUGLIO 2018 SU UN LIDO COMPLETAMENTE ACCESSIBILE DI NOVA SIRI MARINA. IL TUTTO È LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK
BERNALDA. LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DEL LIDO "IL SOGNO DEL CAPITANO"
L'ASSISTENTE CAPO GAETANO FUSO (FOTO QUESTURA DI MATERA) |
NOVA SIRI MARINA. SALVATORE SCARPATO E PASQUALE TOSCANO
SCANZANO JONICO. I SOCI DELL'ASSOCIAZIONE L'ULTIMA LUNA |
Uno stabilimento balneare inclusivo, accessibile, sostenibile, in ogni Comune della costa jonica lucana o incentivi per i titolari di tutte le strutture sulle spiagge per renderle all inclusive o entrambe le cose? Insomma, come garantire il turismo per tutti e l’accesso al mare in libertà delle persone diversamente abili e ai loro familiari sui 36 km di Jonio di Basilicata? La domanda è venuta spontanea dopo la presentazione del progetto del lido “Il sogno del capitano” che verrà realizzato a Metaponto. Una realizzazione importante, quando, sperando in tempo non biblici della burocrazia degli appalti, sarà cosa concreta. Anche per i contenuti riferiti a Gaetano Fuso, l’assistente capo della Polizia a cui la struttura è stata intitolata. Ma negli altri stabilimenti balneari della stessa Metaponto ed in quelli degli altri Comuni della costa jonica cosa accadrà? Vi sarà, forse, uno stabilimento dedicato per ogni tratto di costa, sperando che sia aperto a tutti, anche ai cosiddetti normodotati, o cos’altro?
Salvatore Scarpato, in sedia a rotelle a motore, esperto nella eliminazione delle barriere di ogni tipo, ha le idee chiare: “Un disabile non è come un elefante che si muove nella cristalleria. E’ un uomo che madre natura ha voluto così. Noi siamo uomini e donne sempre, da bambini e da anziani. Le strutture, tutte, pertanto, debbono essere inclusive, sostenibili, accessibili. Ben venga un lido specializzato per Comune ma occorre incentivare tutti gli operatori a concorrere fra loro per creare veramente strutture accessibili. Passerelle, bagni, docce, banconi del bar, ristoranti, dedicati devono essere dappertutto, come le sedie Job, non solo in uno o due stabilimenti balneari. Per questo io opero da anni a Nova Siri dove un lido all inclusive privato esiste dal 2018. Sono orgoglioso di avere contribuito alla sua realizzazione”.
Bruno Laurita, presidente dell’Associazione L’ultima Luna di Potenza ma con una sede anche a Scanzano Jonico, la pensa sostanzialmente in maniera identica a Scarpato ma lancia un appello alla Regione e ai Comuni: “La mia associazione sta proponendo un manifesto che si intitola Zero barriere. Ma questo deve avvenire dappertutto: negli uffici pubblici, nelle case private, nei condomini, nelle strade, nei negozi, e ovviamente anche nelle strutture ricettive turistiche. Stabilimenti balneari compresi. Sì, dunque, a lidi specializzati ma sì anche a fondi messi a disposizione dalla Regione affinchè tutti i lidi diventino inclusivi. Si va avanti tutti insieme. Tutti si diano da fare, anche in maniera concorrenziale, per garantire una reale accessibilità e socializzazione evitando ghetti anacronistici ed aprendosi ad ogni disabilità”.
FONTE UFFICIO STAMPA GIUNTA REGIONALE
TURISMO ACCESSIBILE, MERRA: NASCE IL PRIMO LIDO INCLUSIVO
26.04.2023
“Siamo stati i primi a sostenere l’importante iniziativa per un turismo
accessibile in Basilicata e finalmente l’obiettivo di realizzare un lido
inclusivo a Metaponto, esperienza per ora unica nella nostra regione, a favore
di persone disabili e delle loro famiglie, giunge al traguardo”. Lo dichiara
l’Assessore alle Infrastrutture Donatella Merra a proposito dell’evento del 2
maggio prossimo organizzato a Bernalda in cui sarà presentato il progetto
"Open Basilicata - Il Turismo per tutti", una chance importante per
quanti hanno diritto a godere dell’estate e delle vacanze superando le barriere
di accessibilità e le limitazioni di integrazione sociale che purtroppo ancora
sussistono sulle nostre coste.
Il progetto è stato finanziato dalla Regione per lanciare un turismo accessibile
e inclusivo a favore di persone portatrici disabilità ed è stato formalizzato
attraverso una Convezione tra Regione Basilica e Comune di Bernalda.
“Ringrazio il Sindaco di Bernalda – aggiunge l’Assessore Merra - per la
sensibilità dimostrata anche in questa occasione e per la fattiva
collaborazione indirizzata a garantire, ai turisti che necessitano di tali
servizi e a tutti i cittadini, questa opportunità che merita di essere
replicata e di estendersi in altri contesti territoriali. L’impegno e l’attenzione
per il turismo in tutte le sue forme e manifestazioni, al fine di dare slancio
allo sviluppo economico di imprese e operatori del settore, nonché alla
crescita occupazionale, attraverso la realizzazione di infrastrutture e di
servizi sempre più accessibili, inclusivi e fruibili, resta una priorità
indifferibile delle iniziative di questo governo”.
FONTE UFFICIO STAMPA GIUNTA REGIONALE
ASSESSORE FRANCESCO FANELLI: “𝐎𝐩𝐞𝐧 𝐁𝐚𝐬𝐢𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚 - 𝐢𝐥 𝐓𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢. LO ABBIAMO PRESENTATO OGGI, CI ABBIAMO CREDUTO DA SEMPRE!”
Il progetto, unico nel suo genere, vuole essere il precursore di tante attività volte alla promozione della cultura dell’inclusione oltre che alla realizzazione di servizi accessibili sul territorio lucano che possano permettere a tutti, indistintamente, di godere degli stessi piaceri e svaghi e offrire la possibilità di una crescita individuale nel rispetto della persona e delle sue potenzialità.
FONTE QUESTURA DI MATERA
“IL SOGNO DEL CAPITANO”, A METAPONTO UN LIDO INCLUSIVO ISPIRATO A GAETANO FUSO, POLIZIOTTO AFFETTO DA SLA
È intervenuto anche il Questore Emma Ivagnes alla presentazione del progetto “Il Sogno del Capitano”, lido dotato di servizi accessibili anche ai disabili, che sarà realizzato a Metaponto, grazie all’Amministrazione Comunale di Bernalda e alla Regione Basilicata, che lo ha finanziato.
Il progetto è ispirato a “La Terrazza - Tutti al mare”, primo lido d’Italia con accesso attrezzato per persone con gravi disabilità, realizzato a San Foca, marina di Melendugno (LE) e fortemente voluto da Gaetano Fuso, detto il Capitano, Assistente Capo della Polizia di Stato ragazzo dal cuore d’oro e amante del mare, ammalatosi di SLA.
Quando il Capo dello Stato Sergio Mattarella, nel 2018, gli conferisce l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana “per la determinazione e la forza d’animo con cui ha portato a compimento il suo progetto”, Gaetano afferma in un’intervista: “Non credo sia un merito, perché quando la SLA mi ha reso immobile ho semplicemente continuato a ragionare da poliziotto”.
Quando la malattia lo raggiunge, infatti, Gaetano ha alle spalle quasi 20 anni di servizio, di cui 15 trascorsi alla Questura di Matera, dove arriva nel marzo del 1998, a soli 21 anni, prestando servizio prima alla Sezione Volanti e poi alla Polizia Scientifica. Nel 2014, Gaetano è rientrato, da appena un anno, nel suo Salento, dalla sua famiglia, e presta servizio presso il Commissariato di Galatina.
Il Questore Emma Ivagnes, salentina, che lo ha conosciuto già in occasione della realizzazione della spiaggia inclusiva di San Foca, nel suo intervento in memoria di Gaetano ha voluto onorarne l’impegno professionale e civile: “Gaetano non può dimenticare di essere un poliziotto, non vuole rinunciare alla sua missione “esserci sempre”. Quando si rende conto che non avrebbe più potuto fare il poliziotto decide di continuare a dedicarsi agli altri e, in particolare a chi, come lui, viene colpito da una malattia terribile come la SLA. Ed allora, trasformato il suo dolore in forza, le sue paure in speranza, aiutato dalla meravigliosa moglie Giorgia, conia lo slogan “Io Posso” e si concentra nella realizzazione del Progetto “La Terrazza - Tutti al mare”. Per noi salentini l’amore per il mare, per i suoi profumi ed i suoi colori, è qualcosa che ci accompagna fin dalla nascita e Gaetano sceglie personalmente il tratto di spiaggia che, a San Foca, meglio si presta al suo sogno: un accesso per persone affette da SLA o con altre disabilità, per rendere possibile una giornata al mare senza barriere, insieme ai familiari, con assistenza sanitaria adeguata. Ancora una volta grazie, Gaetano”.
FILIPPOMELE.BOGSPOT.COM
GIOVEDÌ 5 LUGLIO 2018
NOVA SIRI. SCARPATO, DISABILE: “E' QUI LO STABILIMENTO BALNEARE ALL
INCLUSIVE”. IL RISULTATO DELLA BATTAGLIA PER L'INTEGRAZIONE: “NON VOGLIAMO
GHETTI MA VOGLIAMO STARE CON GLI ALTRI” |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 5.7.18
NOVA SIRI MARINA - “Pronto Gazzetta? Perchè non venite a vedere uno stabilimento all inclusive completamente libero per i diversamente abili come me? E' alla Marina”. E' la chiamata giunta in redazione da parte di Salvatore Scarpato, dell'associazione Musicarte, in carrozzella a motore, un napoletano che da 20 anni vive tra Napoli ed il centro jonico. Centro dove egli ha operato per far crescere l'integrazione. Ad ogni livello. Così, eccoci al lido novasirese dove Salvatore ci ha attesi prima di intraprendere la visita alla struttura attrezzata con lui a farci da cicerone. “Quanto è stato realizzato qui – ha esordito – è una vittoria di civiltà. L'estate scorsa ho segnalato ai gestori le barriere architettoniche esistenti. Barriere quest'anno eliminate con soluzioni che rendono la vita più facile a tutti. A cominciare dalla passerella di accesso all'arenile diversa da quelle tradizionali. Le tavole non sono state inchiodate in maniera orizzontale ma verticale evitando a chi va in carrozzella i continui sobbalzi del passato che si ripercuotevano sulla schiena e sul collo. Vedete adesso come circolo liberamente?” Effettivamente le cose stanno così. A quando i necessari “aggiustamenti” delle altre passerelle pubbliche e private? Ma eccoci nello stabilimento fatto con materiali ecologici. Ancora il nostro accompagnatore: “Io qui posso muovermi liberamente. Posso andare al bar, fare la doccia, usare il bagno appositamente attrezzato. Volete vedermi come faccio la pipì? Quanti altri locali del genere hanno i servizi per i disabili? E posso arrivare a 5 metri alla battigia dove il personale mi accompagna sulla sedia job (dal napoletano jamme 'o bagno, ndr) con cui posso scendere in acqua”. Insomma, il componente di Musicarte, l'associazione con cui ha fatto (e farà) tante battaglie per l'integrazione, si sente a suo agio. Ed è fiero dall'aver contribuito a realizzare piccoli interventi dal grandissimo significato. Scarpato: “Noi non vogliamo lidi esclusivamente per disabili. Vogliamo stare insieme agli altri senza barriere. Vogliamo mare e spiagge per tutti. I diversamente abili nono sono “elefanti” che vanno in giro. Ebbene, debbo dire che a Nova Siri c'è stata una crescita culturale importante in tal senso. E' sotto gli occhi di tutti. I bambini ci sorridono, non ci evitano per la paura. Questo stabilimento balneare è frutto di questa dimensione finalmente inclusiva”.
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