GLI ATTIVISTI LUCANI, GUIDATI DA MARIA ANTONIETTA TARSIA
E FRANCESCA PICCIANI (CITTADINANZATTIVA)
E VINCENZO GENOVESE (TRIBUNALE DEL MALATO) HANNO PORTATO A ROMA LE ISTANZE
DELLA REGIONE. SU QUALI TEMI? QUALI LE SPECIFICITÀ DELLA BASILICATA? QUALI LE
PROPOSTE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO? LE RISPOSTE SONO NELLA SEGUENTE NOTIZIA
Dalla Basilicata a Roma per la mobilitazione di Cittadinanzattiva a difesa del Servizio sanitario nazionale. Un pullman di volontari, guidati da Maria Antonietta Tarsia e Francesca Picciani (Cittadinanzattiva) e Vincenzo Genovese (Tribunale dei diritti del malato), è partito da Policoro per partecipare ieri, nella capitale, alla manifestazione. Ovviamente, dalla nostra Regione sono state portate istanze specifiche: liste di attesa chilometriche, pronto soccorso intasati, carenza assoluta di medici, calo delle attività di prevenzione, deficit dell’assistenza territoriale.
Maria Antonietta Tarsia, inoltre, nello spazio interventi, ha chiesto ai parlamentari intervenuti di presentare una interrogazione sulla posizione del direttore generale della Azienda sanitaria di Matera, Sabrina Pulvirenti, che, con un bilancio chiuso in perdita per oltre 2 milioni di euro, è ancora in carica. “Contravvenendo alle leggi in vigore”, ha precisato la presidente di Basilicata di Cittadinanzattiva. Altro problema sollevato quello dei presidi per i disabili che sono stati, assurdamente, tagliati.
Ma non si tratta di sola protesta. Le proposte: aggiornamento ed
incremento dei livelli essenziali di assistenza; percorsi di cura domiciliari
integrati per i malati cronici non autosufficienti; intervento sulle liste di
attesa; sanità digitale; case di comunità sul territorio.
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