POLICORO. FILE IMPOSSIBILI AGLI SPORTELLI CUP DELL’OSPEDALE GIOVANNI PAOLO II°. DONNE IN GRAVIDANZA E MALATI ONCOLOGICI SENZA PRECEDENZA. LA DENUNCIA DI CITTADINANZATTIVA E DI ALCUNI UTENTI

“ROTTO IL MONITOR PER GLI ACCESSI. ROTTO IL SISTEMA FASTBOX. TUTTI INSIEME, APPASSIONATAMENTE, IN CODA. E’ CAOS. BASTA!!!” DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE

SISTEMA FASTBOX FUORI USO

MONITOR ACCESSI FUORI USO. FOTO DEL POST INVIATECI DA UTENTI VIA WATHSAPP

LA GIORNALISTA MARY PADULA BLOCCATA AL FASTBOX FUORI USO

POLICORO –Tutti insieme, appassionatamente, in fila indiana, a decine, agli sportelli del Cup dell’ospedale Giovanni Paolo II°. “Basta. Dottore, per favore, intervenite! Io sono giovane. Ma gli anziani, i malati, come fanno a stare in piedi, in coda, per attendere il loro turno?” E’ il tenore di alcune telefonate che ci sono giunte nella mattinata di oggi da utenti del Servizio sanitario regionale. Una denuncia raccolta, con forza, da Maria Antonietta Tarsia, presidente regionale di Cittadinanzattiva: “Dall’inizio di ottobre non funziona più nulla. Il monitor degli accessi, che garantiva priorità a donne in gravidanza ed ai pazienti oncologici oltre che ad indicare a quale sportello rivolgersi, è bloccato. Così è fuori uso il sistema Fastbox che consentiva, anche a casse chiuse, di perfezionare la prenotazione e di pagare l’eventuale ticket con carta di credito. Non rimane, allora, che mettersi in coda. Ma è giunta l’ora di dire basta! E’ così che si accolgono i pazienti nelle strutture sanitarie pubbliche? I privati quasi ti offrono anche il caffè. Invece negli ospedali bisogna farsi il segno di croce quando si varcano gli accessi. Chi di dovere intervenga. Subito! Urgentemente!”

A noi non resta che rilanciare il disperato appello di Cittadinanzattiva e degli utenti vessati, martoriati, abbandonati.