La droga arriva nelle carceri italiane. E questo, magari, si sapeva. Ma non nella quantità di 1 chilo e 250 grammi. Tanto, secondo quanto ha riferito rainews.it, era il contenuto di un pacco indirizzato ad un detenuto del carcere di Matera ed intercettato da un agente della polizia penitenziaria. Il fatto risale a giovedì sera. Il pacco era stato preparato dalla moglie dell’uomo e conteneva cocaina e hashish. L'episodio, ovviamente, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per i provvedimenti del caso. Le sigle sindacali Sinappe, Uspp e Sappe, pertanto, hanno rimarcato l’attenta vigilanza della polizia penitenziaria nonostante le carenze di organico. Solo a Matera sono una trentina le unità mancanti a fronte di 180 detenuti, in sovrannumero di una cinquantina di persone. Ma non va meglio a Potenza e Melfi. Nel capoluogo mancano 40 risorse. Situazione diversa a Melfi. Nel carcere di alta sicurezza al momento restano circa 120 detenuti. Altri sono già stati trasferiti fuori regione per la partenza dei lavori di ristrutturazione che andranno avanti per un paio di anni e così consentiranno al personale di ridurre la pressione.
Nessun commento:
Posta un commento