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ANTONIO PIRRETTI (FOTO ILCORRIERE.IT) |
FERRANDINA – Sarà un ritorno mesto e dolorosissimo quello di Antonio Pirretti, 50 anni, sposato, deceduto nella mattinata di venerdì scorso mentre era al lavoro nel depuratore cittadino. La salma, infatti, fu trasportata, dopo l’incidente, nell’ospedale Madonna delle Grazie, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Così, dopo l’autopsia svolta ieri, l’arrivo in giornata in una città affranta. La camera ardente sarà allestita nella chiesa di San Domenico. Domani, alle 15.30, nella chiesa madre, i funerali. E tutta Ferrandina si è stretta e si sta stringendo attorno alla famiglia Pirretti, così duramente colpita.
Ma perché è deceduto Antonio? Una domanda a cui dovrà dare una riposta l’inchiesta della magistratura in corso coordinata dalla pm della procura di Matera Lucia Spinelli e condotta dai carabinieri. Decisivi saranno gli esiti dell’esame autoptico svolto dal medico legale incaricato, Benevento. Una persona, lo ricordiamo, è stata iscritta nel registro degli indagati.
Secondo l’ipotesi investigativa, Antonio, dipendente di una ditta esterna campana, non avrebbe potuto svolgere la mansione di manutentore perché invalido civile.
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