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sabato 13 maggio 2023

BASILICATA. “ASSEDIO” AL PALAZZO DELLA REGIONE. PER MARTEDÌ 16 MARZO MANIFESTAZIONI DI USB E CUB PER LA STABILIZZAZIONE DI 1800 LAVORATORI TIS E RMI E DELL’UNITÀ DI CRISI SANITARIA PER I RIMBORSI ALLE STRUTTURE CONVENZIONATE CON IL SISTEMA SANITARIO REGIONALE

DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA: L’INCAPACITA’ DELLA GIUNTA REGIONALE IN CARICA A RISOLVERE DUE VERTENZE APERTE DA MOLTI MESI. IN CONSIGLIO REGIONALE, INFATTI, APPRODA LA DELIBERA DI “APPROVAZIONE PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2023-2024-2025". DI SEGUITO GLI APPELLI INTEGRALI ALLA PARTECIPAZIONE DI USB E CUB E DELL’UNITÀ DI CRISI, RIVOLTO, QUEST'ULTIMO, ANCHE AI PAZIENTI 




FONTE SINDACATI USB E CUB

Il 16 maggio tutti in corteo insieme ai lavoratori Tis e Rmi lucani.

Si parte alle 10.00 dall'altezza della biblioteca nazionale di via del gallitello a Potenza per arrivare sotto il palazzo della giunta regionale durante l'incontro per l'approvazione del bilancio.

Un bilancio più nero del solito attende la platea dei Tis e Rmi lucani poiché questa giunta regionale ha deciso di sbarazzarsi di loro dopo tanti anni di lavoro nero legalizzato svolto per la pubblica amministrazione.

Quattro mesi di protesta e un presidio permanente arrivato ormai al settantesimo giorno sembrano scivolare addosso alle istituzioni regionali, indifferenti difronte alle legittime richieste di stabilizzazione che questi lavoratori rivendicano.

Nonostante il menefreghismo di un palazzo sordo e barricato dall'interno, i Tis e i Rmi lucani non hanno intenzione di fermarsi, le richieste sono chiare; stralcio della delibera Arlab del 12 aprile ( che avvia ufficialmente la nuova fase e la fuoriuscita di questa platea dagli attuali progetti, senza alcuna futura garanzia occupazionale ) e nell'attesa di una definitiva stabilizzazione la prosecuzione delle attività finora svolte ad un salario dignitoso e gli istituti previsti da un regolare contratto di lavoro.

Non si può nemmeno sopravvivere con il misero sussidio di 550 euro mensili, così come non è accettabile la mancanza dei minimi diritti riconosciuti a qualsiasi lavoratore italiano.

Il 16 Maggio i lavoratori Tis e Rmi lucani torneranno a far sentire la propria voce e continueranno fino a quando non verranno accolte le loro richieste.

 

FONTE UNITÀ DI CRISI SANITARIA – BASILICATA

🙏APPELLO A TUTTI I NOSTRI PAZIENTI: VENITE CON NOI!

Martedì 16 maggio, a partire dalle 10.30, saremo a Potenza, davanti al palazzo della Regione, in occasione del Consiglio dedicato al bilancio regionale che ha importanti ripercussioni anche sulle sorti della sanità lucana e delle strutture private accreditate.

L’Unità di Crisi Sanitaria della Basilicata ha già consegnato a tutti i consiglieri una proposta di emendamento affinché sia approvata nella prossima legge di bilancio regionale: si tratta di una importante occasione rapida, risolutiva, a costo zero ed effetto immediato per salvare la vita di tante strutture e il diritto alla salute di tutti i lucani.

Le strutture private accreditate che aderiscono al comitato stanno lottando da mesi contro la malaburocrazia affinché i propri pazienti possano continuare a sceglierle e ad accedere senza vincoli a visite, esami e cure tramite la ricetta del SSN, andando inoltre a ridurre le lunghe liste d’attesa.

💪Per questo motivo, chiediamo a tutti voi di essere al nostro fianco e dimostrare con la nostra presenza pacifica, dinanzi al palazzo in cui vengono prese scelte che riguardano tutti noi, che la Basilicata e i suoi cittadini esigono una sanità che sia veramente su misura delle reali esigenze dei pazienti e non legata a logiche di politica, di potere e di interessi personali.

Siamo a disposizione per eventuali passaggi fino a Potenza con le auto dei lavoratori delle strutture sanitarie.

Scriveteci un messaggio in privato se volete venire con noi.

*  Grazie.

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