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giovedì 11 maggio 2023

SCANZANO JONICO. IRROMPE LA QUESTIONE ABUSIVISMO EDILIZIO NELL’ULTIMO GIORNO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE. DELIBERA DELLA COMMISSARIA ROSALIA ERMELINDA CAMERINI

“ADEMPIMENTI CONSEGUENTI ALLA MANCATA OTTEMPERANZA ALLE ORDINANZE DI DEMOLIZIONE. ATTO DI INDIRIZZO”. TUTTO QUELLO CHE DOVRÀ FARE SULLA QUESTIONE IL COMUNE. E LA “GRANA”, DAL 15 MAGGIO PROSSIMO, SARÀ DI COMPETENZA DEL SINDACO NEOELETTO. DI SEGUITO LA NOSTRA SINTESI E LA DELIBERA INTEGRALE  


ROSALIA ERMELINDA CAMERINI


SCANZANO JONICO – Irrompe la questione “abusivismo edilizio” nell’ultimo giorno della campagna elettorale. In una apposita delibera la commissaria prefettizia Rosalia Ermelinda Camerini ha “dettato” il suo atto di indirizzo in merito agli adempimenti conseguenti alla mancata ottemperanza alle diverse ordinanze di demolizione emesse negli anni scorsi. Ordinanze, in alcuni casi, impugnate dai contravventori ma con esito negativo per loro. Altri giudizi sono in itinere. Cosa fare, allora, per quelle divenute definitive non avendo i contravventori demolite le opere abusive?

Le stesse sono state acquisite di diritto gratuitamente al patrimonio del Comune. In più: in casi di inottemperanza è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria tra 2000 e 20mila euro.

Allora?

Il Comune deve effettuare le demolizioni dei manufatti abusivi non spontaneamente eseguiti anticipando la spesa da porre a carico dell’autore dell’abuso facendo ricorso  a finanziamenti messi a disposizione dallo Stato o con mutui della cassa depositi e prestiti.

L’atto di indirizzo è stato dettato al dirigente del settore tecnico perché predisponga gli atti conseguenti alle ordinanze divenute definitive e segnatamente:

-        alla trascrizione della proprietà dei beni divenuti di possesso dell’ente presso la conservatoria dei registri immobiliari di Matera;

-        al recupero delle somme dovute all’ente per le sanzioni amministrative irrogate;

-        al recupero delle somme dovute dai contravventori per l’occupazione senza titolo delle aree divenute di proprietà del Comune;

-        all’immissione in possesso delle aree divenute di proprietà dell’ente;

-        A formulare richieste di finanziamento per la concessione di mutui a carico dello Stato o con la Cassa depositi e prestiti per demolire le opere realizzate abusivamente ponendo la spesa a carico degli autori degli abusi.

Atto immediatamente eseguibile. 

 


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