METAPONTO. PISTA DOLOSA PER L’INCENDIO CHE HA DISTRUTTO IL MAGAZZINO FRUTTITALIA, IN CONTRADA CASA RICOTTA

I VIGILI DEL FUOCO AVREBBERO TROVATO PIÙ PUNTI DI INNESCO. LE ALTRE RISULTANZE DELLE INDAGINI DEI CARABINIERI SONO NELLA SEGUENTE NOTIZIA

SERVIZIO FOTOGRAFICO FILIPPO MELE

METAPONTO – Prende corpo la pista dolosa per l’incendio che nella notte scorsa ha completamente distrutto il magazzino di confezionamento e commercializzazione di ortofrutta Fruttitalia, proprietà Andrisani, in contrada Casa Ricotta. La struttura si è completamente collassata se su stessa. Bruciate due celle frigo, tre furgoni, un camion, mezzi agricoli, materiali per imballaggio. Danni anche alla vicina palazzina. Ma perché ha preso corpo l’ipotesi dolosa? Perché i Vigili del fuoco, secondo quanto riferito dal TG3 Basilicata delle ora 19.30, avrebbero trovato più punti di innesco del rogo. Il magazzino, tuttavia, non era videosorvegliato né era dotato di sistemi di allarme. I carabinieri della Compagnia di Posticci e quelli del Nucleo operativo del Comando Provinciale di Matera che conducono le indagini, pertanto, tenteranno di avere elementi utili per individuare gli eventuali responsabili del rogo, altre a testimonianze e riscontri, anche dallo studio dei sistemi di videosorveglianza della zona. I conduttori dell’azienda, sempre secondo il TG3, avrebbero dichiarato agli investigatori di non aver ricevuto richieste estorsive o minacce.