ECCO I CONSIGLI DEGLI
ESPERTI PER EVITARE DI CONTAGIARVI
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COVID E INFLUENZA, NATALE A RISCHIO? L'APPELLO DEGLI ESPERTI PER 'SALVARE' LE FESTE
AUMENTANO I CASI DI CORONAVIRUS E CORRE VELOCE ANCHE L'INFLUENZA, PICCO DI CASI PREVISTO A FINE DICEMBRE: COSA DICONO I MEDICI, QUALI COMPORTAMENTI È MEGLIO EVITARE PER NON CONTAGIARSI O DIFFONDERE I VIRUS
A due settimane dal Natale, crescono i dati Covid in Italia e aumenta anche la circolazione dell'influenza con entrambi i virus pronti a segnare un nuovo picco di casi proprio verso la fine di dicembre. Un quadro che, in un momento di incontro e di socialità come quello delle feste, preoccupa non poco gli esperti. Che ormai da giorni lanciano appelli invitando i cittadini al ritorno alla prudenza, a un po' di distanza fisica e, soprattutto, alla vaccinazione per 'salvare' le festività in arrivo.
"BACI E ABBRACCI? MEGLIO EVITARLI"
"Vista l'aumentata circolazione del Covid e dell'influenza serve tornare alla prudenza. Per evitare i contagi, meglio evitare gli auguri con baci e abbracci, abitudine diffusa tra gli italiani soprattutto al Sud. Mantenere un po' di distanza fisica, in questi casi, non è segnale di un minore affetto ma un gesto di attenzione verso sé stessi e agli altri". Il consiglio arriva da Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) che, in base ai dati in crescita dei contagi da Sars- Cov-2 e dell'influenza, invita a "tornare ad atteggiamenti prudenti perché durante le feste di Natale avremo un picco di contagi, sia per le malattie influenzali sia per il coronavirus".
"Dobbiamo sottolineare ovviamente - continua Anelli - che il Covid oggi non è quello che abbiamo conosciuto nel 2020-/21, fa meno paura. Ma resta ancora una malattia temibile. I dati sulla mortalità, purtroppo sono in ascesa, ogni settimana muoiono 200 persone con una tendenza all'aumento. Non abbiamo più un sistema di sorveglianza puntuale sulla circolazione virale ma i dati dei ricoveri, delle rianimazioni e dei decessi evidenziano con chiarezza il forte aumento. Per questo, con l'avvicinarsi delle feste, con la maggiore frequenza di incontri in luoghi chiusi, serve avere molta prudenza. Ricordiamo le cose che abbiamo imparato in pandemia: la trasmissione di questi virus passa attraverso le goccioline di saliva. Per questo non va bene baciarsi per scambiarsi gli auguri. E, in generale, applichiamo le misure igieniche che conosciamo".
Per esempio, "nei locali molto affollati, l'uso della mascherina non è una cattiva idea", conclude il presidente della Fnomceo, ricordando che soprattutto "occorre vaccinarsi contro il Covid e contro l'influenza. Il vaccino è l'unica vera arma che abbiamo e dobbiamo usarla".
"VACCINARSI PRIMA DI NATALE"
"I casi Covid sono in aumento anche a Roma. Occorre vaccinarsi, vaccinarsi e vaccinarsi e farlo prima di Natale, anche contro l'influenza", dice quindi all'Adnkronos Salute il presidente dell'Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri (Omceo) di Roma e provincia, Antonio Magi, che lancia un appello agli over 60, ai fragili e agli immunodepressi affinché si immunizzino in queste due settimane che mancano al Natale. "I vaccini ci sono e presto ci saranno anche gli open day per fare l'anti-Covid, non perdiamo tempo", conclude.
L'IDENTIKIT DEL PAZIENTE A RISCHIO
"Per Natale ci sarà una circolazione contemporanea dell'influenza, che arriverà al picco, e del Covid che continuerà a circolare parecchio. Ma non dobbiamo neanche pensare ad un ritorno delle restrizioni come nel 2020. Oggi l'identikit del paziente che arriva in ospedale purtroppo è l'80-90enne che non ha mai fatto la dose di richiamo nel 2022 e nel 2023 - dice all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova - . Sono molto indietro. Ha ragione il senatore Malan, non esistono tifosi e non si può pensare ad un ritorno di lockdown, obblighi e mascherina. E' una circolazione virale tipica dove si incrociano Covid e influenza, credo che la cosa più importante non è parlare di Ffp2 o chiusure ma di convincere le persone anziane a vaccinarsi. Oggi abbiamo fatto il vaccino anti-Covid ad un over 80 su 6 mentre dovremmo arrivare al 50%".
Il Covid "rovinerà le vacanze natalizie a molti italiani", è la sentenza di Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento. "La circolazione del virus - dice all'Adnkronos Salute - è destinata ad aumentare in queste settimane. Non abbiamo motivo di pensare il contrario anche per l’occupazione dei posti letto, visto che la vaccinazione non è mai veramente partita. Il malessere provocato dal Covid dura da 5 giorni fini a due settimane, infettarsi non è una bella esperienza, in particolare nel periodo natalizio", dice l'epidemiologo.
Per Lopalco per migliorare l'adesione vaccinale contro il Covid, oggi scarsissima, "una strategia serviva, eccome. Adesso si sta solo cercando di mettere le pezze ad una situazione incontrollabile. L’idea di risolvere il problema con un po’ di informazione e con gli Open day è come dire che vogliamo risolvere il problema della povertà con un giorno di raccolta fondi".
"Nella settimana di Natale potremmo arrivare a 800mila casi tra influenza vera e propria, virus respiratorio sinciziale (Rsv), metapneumovirus e anche un po' di Covid", sul quale "è difficile fare stime perché i dati sono sempre sottostimati". E' lo scenario prospettato dal virologo dell'università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco, che per "la settimana clou" prevede un buon numero di italiani messi a letto da "sindromi con febbre sopra i 38 gradi", spiega all'Adnkronos Salute, e almeno "un sintomo respiratorio più un sintomo generale".
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