IL CONSIGLIERE REGIONALE DEL
M5S: “CARATTERIZZAZIONE DEI POZZI DI GAS INCOMPLETA DOPO 20 ANNI”
LA FOTO DEI POZZI DI GAS A POLICORO SEGNALATI DALLA REGIONE BASILICATA |
GIOVANNI PERRINO |
FONTE UFFICIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE
PERRINO: CARATTERIZZAZIONE POZZI DI GAS INCOMPLETA DOPO 20 ANNI
“LA GAS PLUS SI RIFIUTA DI ADEGUARE IL PIANO DI CARATTERIZZAZIONE PER L’AREA POZZO ‘TREDICICCHIO 1’ NEL COMUNE DI FERRANDINA E PER MASSERIA PETRULLA A POLICORO”
Il ricco sottosuolo della regione Basilicata ha segnato in maniera indelebile le politiche di sviluppo dell’intero territorio. Oltre ai due grandi impianti di estrazione della Val d’Agri e di Tempa Rossa, ci sono una serie di pozzi sparsi su tutto il territorio regionale che causano non pochi problemi all’ambiente e alle attività che insistono nelle aree limitrofe”.
A sottolinearlo il Consigliere regionale del Movimento cinque stelle, Gianni Perrino.
“In uno degli ultimi verbali di Giunta – informa Perrino - ci è balzata agli occhi la delibera relativa alla concessione di coltivazione ‘Monte Morrone’ - Area pozzo ‘Tredicicchio 1’ nel Comune di Ferrandina (MT) e del previsto piano di caratterizzazione. Un piano di caratterizzazione resosi necessario dopo che nel 2001 la Società Petrolifera Italiana SpA (SPI) aveva avviato l’attivazione di procedure per interventi di messa in sicurezza d’emergenza. Durante le attività di caratterizzazione, nel 2005, l’Arpab aveva comunicato il superamento delle Concentrazioni Limite Accettabili per il parametro IdrocarburI C>12, ma, a quanto si apprende dalla delibera tutto sembra essersi bloccato nel corso di questi anni. Solo a marzo di quest’anno – prosegue Perrino - la Regione Basilicata si è accorta che non è stato dato alcun seguito alla segnalazione di sforamento fatta dall’Arpab nel 2005 ed ha riattivato il procedimento amministrativo dopo aver ricevuto la documentazione del piano di caratterizzazione dalla Gas Plus Italiana Srl ormai subentrata a SPI. La conferenza dei servizi ha respinto il piano di caratterizzazione presentato da Gas Plus con parere sfavorevole da parte di ARPAB e Provincia di Matera e sono state richieste ulteriori integrazioni alla società, che ha comunicato di non voler recepire le osservazioni emerse”.
“Una situazione perniciosa –
fa notare Perrino - nella quale la Regione, oltre a richiamare la GAS Plus
Italiana Srl agli obblighi imposti dall’art. 245 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i, ha
richiesto un intervento alla Provincia di Matera relativo agli obblighi
connessi alla conclusione del procedimento volto all’individuazione del
responsabile della contaminazione ex art. 244 del D.lgs. n. 152/2006, la cui
omissione lede il buon andamento della pubblica amministrazione ed il diritto
dei soggetti concorrenti la procedura di avere la certezza dell’azione
procedimentale e del diritto di rivalsa sul responsabile della contaminazione.
La stessa dinamica si è palesata anche in un’altra delibera sempre della stessa
seduta di Giunta del 30 novembre, questa volta relativa alla concessione
‘Masseria Petrulla 1 Dir’ – Concessione Mineraria Policoro, con protagonista
ancora GAS Plus Italiana. Anche in questo caso l’Arpab ha confermano un
superamento della CSC di riferimento per il parametro Cromo VI nella matrice
acque sotterranee, già segnalato nel lontano 2005, sollecitando la Provincia di
Matera a procedere come nel caso di Ferrandina”.
“Ci auguriamo – dice Perrino - che questa matassa si sbrogli velocemente e che tutti gli organi preposti, Provincia di Matera in primis, provvedano ad una rapida risoluzione. Non è possibile che superamenti delle concentrazioni limite accettabili segnalati quasi venti anni fa siano ancora oggetto di contesa e le condizioni ambientali non siano ancora state ripristinate”.
A Policoro è tutto sotto controllo, già il sindaco precedente dottor Mascia si era impegnato in maniera eroica per mettere in sicurezza durante il suo mandato il suo amato territorio ed i cittadini che gli avevano dato la fiducia, adesso l’attuale sindaco Enrico Bianco sta completando l’opera .
RispondiEliminaComplimenti ad entrambi
Gian Paolo Farina