IL CASO RARO DEL SINDACO DI NOVA SIRI, EUGENIO LUCIO STIGLIANO, CHE HA RINUNCIATO AL TERZO MANDATO
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NOVA SIRI – E’ uno dei centri più importanti del Metapontino, del Materano e della Basilicata. Da qui sono partiti politici che sono diventati parlamentari ed esponenti di alto livello regionale. Eppure in una regione dove l’80% dei sindaci uscenti si ricandiderà per un nuovo mandato l’8 ed il 9 giugno prossimi c’è stato chi ha detto no. Ed ha scelto il lavoro e la famiglia. Di chi stiamo parlando. Di Eugenio Lucio Stigliano, sino al rinnovo dell’8 e 9 giugno prossimi, sindaco della città jonica. Ebbene Eugenio, medico di famiglia da 2 anni e mezzo e padre da 3, ha rinunciato al suo terzo mandato di primo cittadino. Troppo impegnativi il lavoro e la carica di padre per poter dare tutto quello che si vorrebbe al Comune. E pensare che i malpensanti, davanti ai telefoni muti dei maggiorenti del centrosinistra novasirese, avevano pensato ad uno scontro in atto tra lui e la sua vicesindaca Filomena Bucello. Colei che erediterà dal sindaco in carica l’impegno a sfidare il concorrente, Antonio Mele. Ed è stata proprio Bucello a svelare l’arcano al cronista: “Macche scontro! Noi abbiamo chiesto con forza ad Eugenio di ricandidarsi. Ma lui ha scelto i suoi pazienti e la famiglia. Abbiamo aspettato sino all’ultimo per un suo eventuale ripensamento. Invece, ciò non è accaduto”.
Ma il no alla ricandidatura significa un no anche alla politica? No. L’impegno di Stigliano per cittadini, ambiente, territorio, sviluppo, rimarrà tutto. Del resto il contatto del medico di famiglia con i suoi assistiti significa proprio venire a conoscenza dei problemi non solo di salute ma anche di vita economica e sociale complessivamente intesa. Allora? Ad maiora dottor Lucio Eugenio!
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