CRIMINALITÀ. SOLIDARIETÀ A
IACOBELLIS. L'INIZIATIVA DELL'ANCI REGIONALE IN RISPOSTA ALL'INVIO DI
UNA TESTA MOZZATA DI AGNELLO AL PRIMO CITTADINO DI SCANZANO JONICO
IL MONDO POLITICO E AMMINISTRATIVO SI
STRINGE ATTORNO AL SINDACO IACOBELLIS
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.4.15
Sindaci, parlamentari, Regione,
Province, prefettura, forze dell'ordine, tutti insieme, ieri a
Scanzano Jonico, nella sala consiliare del municipio, con il sindaco
Salvatore Iacobellis (Pd) e contro la criminalità organizzata che
vuole invadere il Metapontino. Su invito dell'Anci (Associazione
nazionale Comuni italiani) regionale presieduta dal sindaco di
Matera, Salvatore Adduce (Pd). Ed è stato un coro: “'Ndrangheta e
Sacra corona unita non passeranno”. Così, Iacobellis, fatto segno
il 3 aprile scorso dell'invio di una testa mozzata di agnello che in
gergo mafioso è una minaccia di morte, si è emozionato di fronte a
tanta solidarietà: “Sono imbarazzato ma anche contento.
Francamente: non mi aspettavo questa giornata. L'iniziativa dell'Anci
di Basilicata di riunirsi qui, nel mio municipio, mi ha colto di
sorpresa. Diciamo che è un segno della presenza dello Stato a
Scanzano Jonico. Si, ritengo che i tempi siano maturi per affermare
la legalità”. Ma 'ndrangheta e Sacra corona unita sono già qui?
La testa di agnello da chi gli è stata recapitata? Il primo
cittadino non ha fatto giri di parole: “Penso che il macabro regalo
di Pasqua mi sia stato fatto da malavitosi locali, messi alle strette
dall'iniziativa dei carabinieri della Compagnia di Policoro, ma che,
tuttavia, hanno rapporti con gente di fuori, della mala organizzata
di Puglia e di Calabria. Quanto al fatto se le cosche siano già qui
ritengo che siano stati i “nostri” ad offrirsi a loro”. Poi,
tutta una serie di interventi dei rappresentanti istituzionali
presenti, da Adduce, all'on. Cosimo Lattronico (FI), alla sen. Maria
Antezza (Pd), al presidente della Provincia di Matera Francesco De
Giacomo (Pd), al viceministro degli interni Filippo Bubbico (Pd), al
presidente della Regione Marcello Pittella (Pd). Adduce ha spiegato
il perchè della riunione dell'Anci a Scanzano Jonico: “Siamo
vicini a Iacobellis, che lavora da anni contro le infiltrazioni
della criminalità organizzata nel Metapontino, e per pronunciare in
modo netto la nostra assoluta avversione contro i fenomeni di
intimidazione mafiosa. E questo in un territorio vulnerabile come
quello dell'arco jonico lucano. Lo Stato, oggi, è stretto attorno a
Iacobellis, sindaco in prima linea contro la delinquenza
organizzata”. Latronico, dal canto suo, ha detto che “la
questione della sicurezza non ha connotati partitici ma riguarda
tutti. Il Metapontino è una zona di passaggio. Occorre rafforzare i
presidi delle forze dell'ordine sul territorio”.
BUBBICO:
“PRESIDIO DELL'ARMA, ALLUNGATI I TEMPI”
SARÀ
ISTITUITA UNA SEDE STACCATA DEL COMITATO REGIONALE ANTIRACKET ED
ANTIUSURA
Scanzano
Jonico è l'unico centro del Metapontino privo di un presidio fisso
delle forze dell'ordine. Dopo il trasferimento a Policoro del
Commissariato della Polizia di Stato, qui, dalle 20 di sera, andati a
casa i vigili urbani, il territorio è di “nessuno”. Tanto che si
è parlato, da due anni, dell'istituzione di una stazione dei
carabinieri. Carabinieri che dall'inizio del dicembre scorso, proprio
per l'emergenza ordine pubblico vissuta qui, hanno dislocato sul
posto 24 ore su 24 una loro pattuglia. Ed i risultati sono stati
brillanti. Tanto che lo stesso Consiglio comunale ha riconosciuto che
la percezione della sicurezza da parte dei cittadini è cresciuta
notevolmente. Sino ai due episodi del periodo pasquale: la testa di
agnello mozzata inviata al sindaco Salvatore Iacobellis e l'incendio
doloso del disco pub Eva Kant. Da qui la richiesta forte della
stazione dell'Arma. Stazione di cui parlò per primo il viceministro
agli interni, Filippo Bubbico. A che punto stanno le cose? “Stanno
– ha risposto l'esponente del Governo Renzi – che è venuto fuori
il problema dell'adeguamento antisismico della struttura messa a
disposizione dal Comune. Per le nuove caserme, l'Arma chiede tali
adeguamenti. Ed il Comune, che sta sostituendo lo Stato in questa
incombenza, sta provvedendo. Insomma, i tempi si stanno allungando ma
i carabinieri saranno in pianta stabile a Scanzano Jonico”.
Evenienza confermata dal presidente della Regione, Marcello Pittella,
dopo il suo incontro di alcuni giorni fa con il comandante
interregionale dell'Arma, Franco Mottola. Pittella, altresì, si è
impegnato perchè proprio Scanzano Jonico venga istituita una sede
staccata del Comitato regionale antiracket ed antiusura come
richiesto dal suo presidente Egidio Basile. Richiesta accettata da
Iacobellis.
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