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giovedì 23 aprile 2015

NEL LIDO DI NOVA SIRI GLI INCONTRI DELL'ORRORE

L'ACCUSA. LA VITTIMA, ACCOMPAGNATO DA UNA PSICOLOGA, HA RACCONTATO TUTTO AI CARABINIERI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.4.15


NOVA SIRI - Il giorno dopo l'operazione “Long out” sono trapelati particolari sulla storia di pedofilia che ha interessato un ragazzino, all'epoca dei fatti, fine 2012 – 2013, minore di 14 anni. E la cittadina jonica si è interrogata sulla vicenda pur con riserbo per proteggere la privacy del minore coinvolto. Alcuni particolari dell'inchiesta venuti fuori hanno tratti agghiaccianti. Il bambino sarebbe stato abusato sessualmente in modo completo da otto adulti, tre lucani, altri cinque di fuori regione. Gli abusi, nelle aree isolate del lungomare, sarebbero avvenuti in maniera disgiunta da parte degli accusati di pedofilia dalla Procura di Potenza ma reiterata. Un uomo di Torino sarebbe sceso più volte a Nova Siri per compiere i suoi insani gesti sul minorenne. Ed è trapelata qualche informazione sul ruolo della sorella maggiorenne. E' stato il suo amore fraterno a farle scoprire che suo fratello aveva appuntamenti segreti con gente adulta conosciuta su un sito di incontri on line. Ed una volta accertati i confini della turpe vicenda avrebbe accompagnato il bambino nella Stazione dei carabinieri. Qui il ragazzino, ascoltato dagli investigatori con l’ausilio di una psicologa infantile, avrebbe raccontato quanto gli era accaduto. Dopo di che sono scattate le indagini che, a posteriori, hanno costruito i capi di accusa nei confronti degli indagati. Ovviamente, ieri, qui non si parlava d'altro. Filomena Bucello, è insegnante di lettere nella scuola media oltre a rivestire la carica di vicesindaco: “Probabilmente questo ragazzino, nel 2012 – 2013 minore di 14 anni, era un nostro alunno. Spesso i ragazzi, in casi simili, qualche segnale possono darlo nei compiti scritti di italiano. Sinceramente nello specifico non so chi sia questo ragazzino né se sia stato o meno alunno mio. Almeno per quanto mi riguarda in ambito scolastico non è trapelato nulla. Uno dei fatti importanti della vicenda è l'uso di internet. A scuola parliamo dei pericoli del web. Proprio nei giorni scorsi sono stati da noi esponenti dell'Arma dei carabinieri che hanno affrontato coi ragazzi della terza media il tema di cosa può nascondersi in internet. Ovviamente l'invito è anche alle famiglie a vigilare sull'uso dei sociali network da parte dei figli. Una specificità di Nova Siri? No, questi sono fatti che possono accadere in tutto il mondo. Ma come mamma, insegnante, e vicesindaco darò più attenzione a questa fascia d'età critica”. Ed ha fatto sentire la sua voce anche Gaetano Dimatteo, artista ed attivista in difesa dei diritti umani e della diversità: “Siamo angosciati da un avvenimento che fa paura. Pier Paolo Pasolini sul Corriere della Sera scrisse che la pedofilia andava punita. Lui era un diverso ma mai ha approfittato di bambini. Posso dire ad altissima voce, tuttavia, che a Nova Siri è la prima volta che c'è tanto giusto clamore. Questa vicenda ci deve spingere difendere l'ingenuità sessuale dei minorenni. Ma un caso simile poteva accadere a Palermo, Milano, New York”.

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