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giovedì 4 giugno 2015

MERCATO ORTOFRUTTICOLO IN CRISI, AGRICOLTORE REGALA LA SUA LATTUGA

POLICORO. LA VICENDA DI MASSIMO OLIVA E' STATA DENUNCIATA DALLA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI

LA PROVOCAZIONE DI UN GIOVANE PRODUTTORE. MA L'APPELLO RIMANE INEVASO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 4.6.15

POLICORO – “Se volete le mie lattughe, di prima qualità, direttamente dal campo, non avete che da venire a trovarmi. Il prodotto è tutto per voi. Potete raccoglierne quanto volete. Gratis”. Lo ha ribadito ieri alla Gazzetta, Massimo Oliva, giovane agricoltore di quel Metapontino una volta considerato la California del Sud. Aggiungendo subito dopo: “A quanto pare, però, neanche gratuitamente vogliono le mie lattughe. Dopo il mio annuncio del 1 giugno scorso sulla mia pagina facebook, “Faccio beneficenza chi vuole le lattughe può venire a raccogliere tutto gratis”, infatti, non ho avuto molte telefonate o molte visite”. Già, è bastato che il suo annuncio social venisse ripreso da Rudy Marranchelli, presidente Agia (Associazione giovani imprenditori agricoli), aderente alla Cia (Confederazione italiana agricoltori), perchè la notizia delle “Lattughe gratis per tutti” facesse il giro del web. Ma dalla parti di via Brenta 2 non si è visto quasi nessuno. Così, Massimo, dopo l'incontro con noi, ha postato nel pomeriggio un altro link: “Nessuno è venuto a raccogliere un po' di insalata. Pazienza, le mie lattughe si butteranno. A questo mondo non vanno più neanche le opere di bene”. Oliva si è sfogato: “Il prodotto non si vende. Ho messo a dimora 5000 piantine. Ho piantato anche peperoni, melanzane, angurie. Mi sono dedicato all'orticoltura anche se ho pure un pescheto. E non è andata male solo quest'anno. Anche lo scorso anno è stata “nera”. Ero in società con un'altra persona e ci abbiamo rimesso entrambi. Spero che vadano bene gli altri prodotti. Le pesche le ho vendute. Speriamo faccia un buon ricavo”. Insomma la ripresa in agricoltura nell'arco jonico lucano proprio non si vede: “Se dovessi mettere gli operai per raccogliere le lattughe, comprare gli imballaggi per confezionarle, pagare il trasporto per inviarle sui mercati, alla fine non recupererei neanche il costo della cassetta”. Il problema, poi, è che i consumatori trovano nei negozi e nei supermercati prezzi pari ad un euro per una sola lattuga. Perchè tutta questa differenza dal campo, 2 – 3 centesimi a capo di “guadagno” per il produttore, al supermercato? “E' una domanda a cui io non so rispondere”. Ma conviene ancora fare l'agricoltore? Oliva: “Sono due anni che sto pensando di cambiare lavoro. Ma cosa faccio? Io so fare questo. Lo trovo, poi, un'altro lavoro? Sino a che riusciremo a tirare, tireremo”.


RUDY MARRANCHELLI (AGIA – CIA)

I PRODUTTORI CI RIMETTONO DI TASCA PROPRIA”

POLICORO - “La situazione dell'orticoltura nel Metapontino è scandalosa: la lattuga che all’ingrosso è quotata tra i 25 e i 35 centesimi non consente ai produttori di ricavare le spese di raccolta. Anzi, nel caso il produttore ci rimetterebbe di tasca propria”. Lo ha sostenuto Rudy Marranchelli, presidente dell'Agia – Cia, aggiungendo: “Mentre all’Expo 2015 di Milano ci si interroga su come produrre più alimenti per una popolazione in continuo aumento, a Policoro un giovane agricoltore si preoccupa di regalare su facebook la sua produzione di lattughe, che non trova un prezzo sostenibile. E sostenibilità è anche garantire un giusto reddito alle aziende. Invece, per ogni pianta, tolti i costi di manodopera, perché legalità significa non fare ricorso al lavoro nero utilizzando gli immigrati numerosi nel Metapontino, e quelli di imballaggio, forse restano 2 - 3 centesimi. Insostenibile”.

1 commento:

  1. ma perchè in basilicata gli agricoltori non si organizzano, differenziando le colture e vendendo i propri prodotti in una auspicabile filiera corta?
    Vito Antonio Baglivo

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