ROTONDELLA.
CONVOCATA PER MERCOLEDI' DELL'ASSESSORE REGIONALE ALL'AMBIENTE
BERLINGUER UNA RIUNIONE A POTENZA
VALORI
DI TRIELINA OLTRE 10 VOLTE SUPERIORI A QUELLI LIMITE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.6.15
ROTONDELLA
– Non poteva passare sotto il silenzio delle istituzioni
l'inquinamento di alcuni dei 10 pozzi della rete di monitoraggio
delle acque superficiali all'interno delle aree Itrec ed Enea della
Trisaia con concentrazioni di trielina,
cromo esavalente, ferro ed idrocarburi totali, superiori ai limiti
considerati soglia. Alla Gazzetta risulta che i valori di trielina
sono di oltre 10 volte superiori a quelle “limite”. Più
contenuto l'incremento del cromo esavalente. Quest'ultimo, però, è
uno dei più importanti e pericolosi inquinanti ambientali, perché
tossico, mutageno e cancerogeno, e la trielina è stata inserita
dall'Airc (Agenzia internazionale della ricerca sul cancro) come
cancerogeno per gli animali e potenzialmente per l'uomo. Così, la
Regione Basilicata, con l'assessore all'ambiente Aldo Berlinguer, ha
convocato per mercoledì prossimo, a Potenza, alle ore 10, in sede di
Dipartimento, il prefetto ed il presidente della Provincia di Matera,
Sogin, Enea, tecnici regionali e dell'Arpab, il sindaco di
Rotondella. Non si tratterebbe, dunque, della convocazione di quel
Tavolo della trasparenza istituito dopo la battaglia antinucleare di
Scanzano Jonico e di cui fanno parte anche movimenti ed associazioni
ambientaliste e di cittadini ma di un un incontro istituzionale per
capire da dove può essere derivato il problema e quali misure
intendono mettere in atto Sogin e Enea per la bonifica. Allo stato,
secondo le dichiarazioni rilasciate dal direttore del Centro Enea,
Giuseppe Spagna, risultano inquinati pozzi interni sia all'Itrec sia
all'Enea. Quanti pozzi su 10? Alcuni. E da dove derivano gli
inquinanti? Non si sa. Lo stesso direttore Enea ha escluso, al
momento, l'inquinamento della falda superficiale esterna al Centro.
Di fatto, però, la situazione sta creando allarme. Tanto che il
sindaco di Rotondella, Vito Agresti, ha annunciato che mercoledì
prossimo chiederà a Berlinguer che si riunisca proprio nell'Itrec il
Tavolo della trasparenza messo su ai tempi della rivolta di Scanzano.
“Tavolo - ha detto Agresti – che potrebbe essere “allestito”
non solo dalla Regione ma anche dai Comuni, con quello di Rotondella
capofila. Non foss'altro perchè il “bubbone Itrec” è sul suo
territorio”. Facile prevedere, dopo la diffusione della notizia
dell'incontro da Berlinguer, una “levata di scudi” degli
esclusi. Ma sino al 10 giugno c'è ancora tempo.
NO ALLA RICHIESTA
DAL PD DI ROTONDELLA
TAVOLO
DELLA TRASPARENZA A POLICORO? “NON SERVE"
ROTONDELLA
- “Un Tavolo della trasparenza Comune - Sogin a Policoro? Non
serve. C'è quello regionale. Ed in passato il nostro Comune chiese a
Sogin di istituire un tavolo allargato alle altre amministrazioni
dell'area. Ma non ebbe risposte concrete”. A scendere in campo
contro il “Tavolo comunale della trasparenza” che dovrebbe
riunirsi a Policoro sono stati il Pd di Rotondella ed il Gruppo
consiliare “Rotondella prima di tutto”. Che hanno sostenuto:
“Vogliamo ricordare l’esistenza del “Tavolo della trasparenza
regionale”, strumento a garanzia di istituzioni, associazioni e
cittadini. Il Tavolo è presieduto dal Presidente della Giunta
regionale e prevede la partecipazione delle Province di Matera e
Potenza, dell’Arpab, del prefetto di Matera, dei sindacati e dei
Comuni interessati tra cui quello
di
Policoro. Non
comprendiamo questa iniziativa a due del sindaco di Policoro e della
Sogin”.
Nessun commento:
Posta un commento