LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 9.6.15
SCANZANO JONICO – Fu accusato il 18
novembre del 2011 di aver derubato la nonna, ammalata,
somministrandole sedativi. Una accusa che gli costò 4 mesi di
arresti domiciliari. Ora, però, che Pierangelo Torzella, che si è
sempre dichiarato innocente, è stato assolto dal Tribunale di
Matera, il giovane, allora 24enne, reclama la sua “riabilitazione”.
La vicenda finì sui media nazionali. Ora, invece, difeso
dall'avocato Antonio Cantasano, si rischia che la notizia
dell'assoluzione, con formula piena, passi inosservata. L'accusa per
lui era pesante: rapina aggravata con l'inganno. Ecco perchè il
legale di Torzella sta pensando di chiedere i danni allo Stato per
ingiusta detenzione. Il giovane avrebbe, da quanto riferirono gli
investigatori, somministrato dei sedativi alla nonna allo scopo di
ridurre la sua capacità di intendere e volere e derubarla. Diversi
gli episodi che indussero gli uomini del Commissariato di Polizia a
sospettare del giovane. In un primo caso la donna fu ricoverata
all'ospedale di Policoro, trasportata con un'ambulanza del 118, in
seguito ad un malore ascrivibile a benzodiazepine. Pochi mesi dopo si
ripetè la stessa cosa ma in quella occasione, secondo l'accusa, il
nipote avrebbe derubato la nonna di una somma di 5 mila euro. Una
volta appurato che il principio attivo non era contenuto in nessuno
dei farmaci che la donna assumeva con regolarità e svolte le
necessarie indagini, il pubblico ministero Alessandra Susca chiese
l'adozione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Dal
processo, però, è venuto fuori che i medicinali che la nonna
assumeva erano prescritti dal suo medico di famiglia, testimone nel
dibattimento, e che gli eccessi di assunzione potevano essere
attribuiti ad errori di “contabilità” delle gocce da parte
dell'anziana donna.
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