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mercoledì 4 luglio 2018

SCANZANO JONICO. CONDANNATO A TRE ANNI PER LA RAPINA ALLA BANCA POPOLARE PUGLIESE DEL 3 FEBBRAIO 2017

LA FILIALE DELLA BANCA POPOLARE PUGLIESE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 4.7.18

SCANZANO JONICO – Tre anni di carcere. A tanto è stato condannato dal tribunale di Matera l'agricoltore che il 3 febbraio 2017 rapinò, armato di un coltello, l'agenzia della Banca popolare pugliese, in piazza A. Moro, facendosi consegnare 1500 euro dalla cassiera. L'uomo, difeso dall'avvocato Antonio Cantasano, ha usufruito dello sconto di pena del rito abbreviato ed anche delle attenuanti generiche. “Il tribunale – ha reso noto il difensore – ha tenuto conto del fatto che il mio assistito, 33 anni, aveva agito spinto dalla disperazione per non poter pagare le cure dentarie alla figlia ed alcune bollette di utenze domestiche. Il quel periodo, poi, una gelata distrusse il raccolto che aspettava dall'ettaro di terra che coltivava. Da qui il suo gesto e l'accusa di rapina aggravata dall'uso di un coltello. Preannuncio, tuttavia, già da ora, appello”. La sentenza, dunque, non è immediatamente esecutiva e l'agricoltore non finirà in carcere. Del resto, non fu arrestato neanche nell'immediatezza del fatto di cronaca. Quel giorno nel Comune del Metapontino si verificarono, addirittura, due rapine a mano armata. La prima attorno alle 9.10 fu quella nell'agenzia bancaria al centro del processo di primo grado giunto al termine, la seconda, attorno alle 20, in una agenzia di scommesse sportive. Ma torniamo alla rapina in banca. Il rapinatore entrò nell'agenzia con in mano un coltello senza che il metal detector suonasse. E corse subito dietro al bancone gridando la classica frase “Questa è una rapina”, razziando 1500 euro dalla cassa dopo aver minacciato la cassiera e dileguandosi subito dopo. La mancata entrata in funzione del dispositivo di allarme fece pensare ad un furto commesso sì con un arma bianca o ben occultata, se di metallo, durante l'irruzione nei locali dell'agenzia o costituita da materiale plastico. L'“azione” condotta dal malvivente fu fulminea, della durata pochissimi minuti, e fu portata a termine davanti ad impiegati e clientela in fila. Sul posto arrivarono subito le forze dell'ordine che, dopo i rilievi di rito, individuarono l'autore della rapina.

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