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martedì 31 luglio 2018

SCANZANO JONICO. IL TAR HA ACCOLTO IL RICORSO DELLA DITTA SOGESA PER L'ANNULLAMENTO DELLA GARA DI APPALTO AGGIUDICATA ALLA TRADECO SRL. SARA' BATTAGLIA AL CONSIGLIO DI STATO? TEMPI LUNGHI PER L'AVVIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

MATERASSI DISMESSI ABBANDONATI VICINO AI CASSONETTI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.7.18

SCANZANO JONICOSi prevedono tempi lunghi per l'avvio del nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Il Tribunale amministrativo regionale, infatti, ha accolto il ricorso della ditta Sogesa (Società gestione servizi ambientali) srl contro la Centrale unica di committenza “Costa Jonica”, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio; il Comune di Scanzano Jonico, in persona del sindaco in carica (Raffaello Ripoli, ndr), non costituito in giudizio; e nei confronti della Tra.de.co. srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, per l'annullamento della determinazione dirigenziale n. 4 del 22 febbraio 18 con cui il dirigente della Centrale unica di committenza “Costa Jonica” ha approvato i verbali di gara per l’appalto dei “Servizi di igiene urbana e complementari” nel Comune di Scanzano Jonico e disposto l’aggiudicazione dell'appalto in questione in favore della Tra.de.co srl. La stessa Sogesa aveva chiesto anche l'annullamento “dei verbali di gara con cui la Commissione giudicatrice risulta aver ammesso e non escluso la Tra.de.co. dal suddetto appalto; di tutti gli atti presupposti, preparatori, connessi e conseguenziali, nonché per la declaratoria di inefficacia del contratto eventualmente stipulato con l’illegittima aggiudicataria e per la condanna degli enti intimati al risarcimento del danno in forma specifica, mediante aggiudicazione e subentro nel contratto eventualmente stipulato e, in via subordinata, al risarcimento per equivalente monetario nella misura che sarà determinata in corso di causa”. Ed il Tar per la Basilicata, composto da Giuseppe Caruso, presidente, Pasquale Mastrantuono, consigliere, e Benedetto Nappi, estensore, dopo l'udienza relativa, definitivamente pronunciando sul ricorso lo ha accolto “nei sensi di cui in motivazione. Spese compensate”. Ed ora cosa accadrà? Abbiamo posto la domanda al sindaco Ripoli, del Movimento civico scanzanese, che, così, ci ha risposto: “Accadrà che, una volta depositate le motivazioni, la parte soccombente dovrà decidere se presentare ricorso al Consiglio di Stato o meno. Noi, in questa vicenda, abbiamo avuto il ruolo di spettatori. E' chiaro che rispettiamo la decisione del Tar come rispetteremo quella, eventuale, del Consiglio di Stato. Quanto tempo, in caso di ennesimo ricorso, potrebbe passare per la sentenza definitiva e, quindi, per l'avvio di quanto previsto nel nostro appalto? Almeno sei mesi”.

RIFIUTI IN QUANTITA'. UNA SCENA CHE SI RIPETE
SMALTIMENTO ILLECITO DI MATERASSI. “PIZZICATI” DALLE TELECAMERE MOBILI I DIPENDENTI DI UNA DITTA DEL MATERANO


SCANZANO JONICO – Materassi dismessi gettati in gran quantità vicino ai cassonetti della raccolta dei rifiuti. Sembrava, da qualche tempo a questa parte, che gli scanzanesi, a centinaia, avessero deciso di cambiare il “sito” del loro riposo. Ora, però, pare che le telecamere mobili attivate dal Comune per la lotta ai “furbetti” dello smaltimento del pattume, abbiano individuato i dipendenti di una ditta di una città del Materano. “Meglio gettare i materassi usati a Scanzano Jonico che non spendere i soldi per il loro smaltimento”, sarà stato il ragionamento. Soldi che, così, sono pesati e pesano sulle spalle dell'ente locale. Che è corso ai ripari. “Sono in atto – ha spiegato il sindaco Raffaello Ripoli – i verbali di contestazione alla ditta in questione”.

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