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giovedì 5 luglio 2018

NOVA SIRI. SCARPATO, DISABILE: “E' QUI LO STABILIMENTO BALNEARE ALL INCLUSIVE”. IL RISULTATO DELLA BATTAGLIA PER L'INTEGRAZIONE: “NON VOGLIAMO GHETTI MA VOGLIAMO STARE CON GLI ALTRI”

SALVATORE SCARPATO ALL'INGRESSO DEL LIDO SENZA BARRIERE ARCHITETTONICHE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 5.7.18


NOVA SIRI - “Pronto Gazzetta? Perchè non venite a vedere uno stabilimento all inclusive completamente libero per i diversamente abili come me? E' alla Marina”. E' la chiamata giunta in redazione da parte di Salvatore Scarpato, dell'associazione Musicarte, in carrozzella a motore, un napoletano che da 20 anni vive tra Napoli ed il centro jonico. Centro dove egli ha operato per far crescere l'integrazione. Ad ogni livello. Così, eccoci al lido novasirese dove Salvatore ci ha attesi prima di intraprendere la visita alla struttura attrezzata con lui a farci da cicerone. “Quanto è stato realizzato qui – ha esordito – è una vittoria di civiltà. L'estate scorsa ho segnalato ai gestori le barriere architettoniche esistenti. Barriere quest'anno eliminate con soluzioni che rendono la vita più facile a tutti. A cominciare dalla passerella di accesso all'arenile diversa da quelle tradizionali. La tavole non sono state inchiodate in maniera orizzontale ma verticale evitando a chi va in carrozzella i continui sobbalzi del passato che si ripercuotevano sulla schiena e sul collo. Vedete adesso come circolo liberamente?” Effettivamente le cose stanno così. A quando i necessari “aggiustamenti” delle altre passerelle pubbliche e private? Ma eccoci nello stabilimento fatto con materiali ecologici. Ancora il nostro accompagnatore: “Io qui posso muovermi liberamente. Posso andare al bar, fare la doccia, usare il bagno appositamente attrezzato. Volete vedermi come faccio la pipì? Quanti altri locali del genere hanno i servizi per i disabili? E posso arrivare a 5 metri alla battigia dove il personale mi accompagna sulla sedia job (dal napoletano jamme 'o bagno, ndr) con cui posso scendere in acqua”. Insomma, il componente di Musicarte, l'associazione con cui ha fatto (e farà) tante battaglie per l'integrazione, si sente a suo agio. Ed è fiero dall'aver contribuito a realizzare piccoli interventi dal grandissimo significato. Scarpato: “Noi non vogliamo lidi esclusivamente per disabili. Vogliamo stare insieme agli altri senza barriere. Vogliamo mare e spiagge per tutti. I diversamente abili nono sono “elefanti” che vanno in giro. Ebbene, debbo dire che a Nova Siri c'è stata una crescita culturale importante in tal senso. E' sotto gli occhi di tutti. I bambini ci sorridono, non ci evitano per la paura. Questo stabilimento balneare è frutto di questa dimensione finalmente inclusiva”.

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