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| LA COMPAGNIA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI POLICORO |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 3.7.18
SCANZANO JONICO – Tornano i “furbetti” che lucrano sui fondi pubblici europei e che, nel contempo, per una annualità, sono risultati sconosciuti al fisco. Queste le accuse formulate dalla Guardia di Finanza di Policoro dopo un controllo su una Società cooperativa agricola del comune più giovane del Materano destinataria di un contributo di circa 160.000 euro nell’ambito del sostegno agli agricoltori previsto dalla Politica agricola comune. Gli accertamenti svolti dalle “fiamme gialle” hanno accertato che il rappresentante legale della coop, coadiuvato da un tecnico progettista, al fine di ottenere le provvidenze, ha presentato alla Regione nel 2013 la dichiarazione di inizio dell’investimento per lavori ed acquisti di macchinari in realtà mai effettuati. I finanzieri, analizzando la documentazione contabile e bancaria e dopo vari rilevamenti sul posto, hanno appurato l’omessa esecuzione dei lavori e l’assenza dei macchinari da progetto, oltre all’omessa restituzione all’ente erogatore delle somme già percepite a titolo di anticipazione (circa 80.000 euro) e la destinazione delle stesse per finalità diverse da quelle previste dal contributo. Così, il responsabile della coop è stato segnalato alla Procura di Matera per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso con il tecnico e per aver distratto i fondi comunitari dall’utilizzo previsto. Le risultanze dell’indagine sono state trasmesse, altresì, alla Corte dei Conti, al ministero delle Politiche agricole ed all’ente erogatore Agea. Ma non era finita. Contestualmente, è stata condotta un'attività in ambito fiscale tributario atteso che per l’anno 2016 la cooperativa agricola in questione è risultata “evasore totale” avendo omesso di dichiarare redditi imponibili per 100.000 euro.
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