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martedì 11 settembre 2018

POLICORO. FURTO IN UN SUPERMERCATO. NOMI, COGNOMI E FOTO DEI 4 RUMENI, DUE DONNE E DUE UOMINI, ARRESTATI. PUBBLICAZIONE DELLE FOTO AUTORIZZATE DALLA MAGISTRATURA AL FINE DI CONSENTIRE AI CITTADINI DI FORNIRE NOTIZIE SULA BANDA

JANETA CIOBOETA
NICOLETA LUPESCU
ROBERT MOCANU
GABRIEL SILON

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 11.9.18

POLICORO I carabinieri del Comando provinciale di Matera, agli ordini del colonnello Samuele Sighinolfi, e quelli della Compagnia del centro jonico, guidati dal maggiore Antonio Milone, sono convinti di aver assestato un duro colpo a quanti sono dediti ai furti in abitazioni e supermercati. Nell’ambito delle attività connesse alla prevenzione di questi reati, infatti, gli uomini dell'Arma hanno arrestato in flagranza di reato di furto aggravato in concorso quattro persone tutte di nazionalità rumena e tutte risultate, dopo gli accertamenti di rito, senza fissa dimora. Si tratta di due donne, Janeta Cioboeta, 43 anni, e Nicoleta Lupescu, di 41, e di due uomini, Gabriel Silon, 23 anni, e di Robert Mocanu, 32. I quattro sono stati sorpresi da una pattuglia dell’aliquota Radiomobile della locale Compagnia mentre erano ancora in possesso della refurtiva occultata in alcuni zaini e nella loro autovettura parcheggiata all’esterno dell'ipemercato preso di mira. Il “bottino”, in particolare, era costituito da numerosi prodotti cosmetici, molto ricercati sul “mercato nero”, appena asportati all’interno della struttura commerciale ubicata nella zona centrale di Policoro. “Studiato” nei minimi particolare il modus operandi del gruppo. Per superare lo sbarramento costituito dalle casse, infatti, entravano in azione le donne che distraevano il personale addetto alla vigilanza. I due uomini, così, avevano “campo libero” per portare all’esterno i prodotti depredati. Gli investigatori, a proposito, hanno motivo di ritenere che i quattro rumeni “pizzicati” abbiano utilizzato tale “piano” anche in altre circostanze. E' stato proprio per questo motivo che sono state diffuse le foto degli interessati, con invito alla pubblicazione, al fine di consentire ai cittadini di fornire eventuali informazioni utili alle indagini su eventuali altri furti che potrebbero essere stati commessi dai quattro cittadini nati in Romania e da altri correi. Pubblicazione autorizzata, pertanto, insieme alle iniziali dei soggetti interessati, dal pubblico ministero che coordina la relativa inchiesta. C'è da specificare, tuttavia, che l'operazione condotta dai carabinieri non ha alcun rapporto con la rapina a mano armata con lo sparo di un colpo di pistola commessa da due rapinatori sabato sera nel discount SpeSì di via Zanardelli. In quest'ultimo caso, infatti, sta indagando la Polizia di Stato del locale commissariato.



RAPINA CON SPARO AL DISCOUNT SPESì. INTERVENTO DI CALLA' (FDI)

POLICORO - “Istituzioni e forze dell'ordine debbono sviluppare una sinergia virtuosa contro l'escalation di atti criminosi ai danni di esercizi commerciali e aziende agricole del Metapontino”. Lo ha dichiarato il segretario di Fratelli d'Italia (FdI), Pino Callà, dopo la rapina a mano armata di sabato scorso in un supermercato del centro jonico. “La sicurezza – ha sostenuto Callà - è prerequisito irrinunciabile per la convivenza civile e il compito delle istituzioni è quello di mettere in campo misure di contrasto efficaci. In una terra che fa registrare alte percentuali del rischio di impresa abbandonare chi fa sforzi immani per garantire occupazione sarebbe un errore imperdonabile. FdI già nel 2016, con il consigliere regionale Gianni Rosa, chiese di implementare i mezzi della polizia e di fornire strumenti di tutela ricorrendo a sistemi di videosorveglianza come la regione Lombardia”.

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