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domenica 2 settembre 2018

POLICORO. IL COMITATO MADONNELLA SULLO SPRAR IN VIA PELLICO. CHIESTO INCONTRO AL SINDACO MASCIA. DISPONIBILITA' AL COMITATO OFFERTA DA BIANCO, CAPPIELLO E DAL SEN. PEPE (LEGA SALVINI PREMIER) PIU' MAIURI E DI PIERRI (POLICORO FUTURA) E GIORDANO (UGL)

IL SEN. PEPE ALL'ASSEMBLEA DEL COMITATO MADONNELLA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 2.9.18
POLICOROToni pacati nella riunione del Comitato Madonnella Policoro, svoltasi in via Matera, costituito per chiedere chiarezza e sicurezza sull'apertura di un centro Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ndr) in via Pellico 22. Tanto che il dibattito, introdotto dal presidente del Comitato, l'imprenditore Rocco Albini, si è concluso con la richiesta di un incontro al sindaco Enrico Mascia (centrosinistra). Il primo cittadino, infatti, ha rifiutato l'invito fattogli pervenire dagli esponenti dell'organismo ritenendolo “irrituale”. Hanno partecipato, invece, Domenico Bianco, segretario provinciale della Lega Salvini premier, con il segretario regionale Antonio Cappiello, ed il sen. Pasquale Pepe, più i consiglieri comunali Giuseppe Maiuri e Gianni Di Pierri ed il sindacalista Ugl, Pino Giordano. Tutti hanno offerto sostegno al Comitato. Bianco: “Noi siamo qui non per distruggere ma per costruire un percorso col Comune. Diciamo che la location dello Sprar, in una strada senza uscita, in aperta campagna, senza luci, stretta, senza servizi pubblici, non è funzionale all'integrazione delle famiglie di rifugiati che vi saranno ospitate ma alla loro emarginazione. La scelta del Comune, poi, è in controtendenza a quanto accade su scala nazionale. Mascia poteva esentarsi”. Ed il sen. Pepe, sindaco di Tolve: “Io nel mio Comune non ho uno Sprar e neanche un migrante. Quando fui chiamato in prefettura dissi che avrei accolto rifugiati quando tutti i Comuni che avevano dato la disponibilità all'Anci avessero adempiuto. Da allora non sono stato più chiamato. A Mascia dico di sentire l'umanità e la responsabilità dei cittadini riuniti in Comitato. Sono il sale della democrazia. Io sono stato felicissimo di incontrarli. Ed a quelli che dicono ben vengano i bimbi migranti per salvare le scuole dico che questa è sostituzione etnica. Non è così che si salva la Basilicata dallo spopolamento ma con politiche del lavoro, della famiglie, dello sviluppo”. E Giordano: “Sugli immigrati a Policoro, l’Ugl è contraria. Il sindaco Mascia annulli i provvedimenti adottati ritenendo che la città ionica ha già contribuito all’ospitalità considerato che vi vivono 2000 cittadini comunitari ed extracomunitari senza nessuna politica di integrazione”.

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